Il prossimo 3 dicembre, Daniele Fornai, Operations Manager di Ecopneus, sarà tra i relatori della terza edizione del Global Innovative Curing & Tire Building Forum, uno degli appuntamenti internazionale più importanti dedicati all’industria degli pneumatici. All’interno della cornice del Forum, Daniele Fornai illustrerà il modello e l’esperienza di Ecopneus nella gestione dei Pneumatici Fuori Uso in Italia.

Un momento di approfondimento dedicato al fine vita dei pneumatici, nel quale Daniele Fornai traccerà un excursus dell’evoluzione del riciclo dei PFU dagli anni ’90 ad oggi, soffermandosi sulle principali case history europee di successo, per poi avviare una riflessione sul percorso fatto sino ad oggi da Ecopneus, le prospettive e le sfide  ancora aperte.

Il Forum, che vede coinvolti i principali produttori di pneumatici al livello mondiale, sarà un momento di confronto e analisi delle tendenze e degli sviluppi attuali del settore, un’occasione di  riflessione sulle potenzialità e i vantaggi dell’integrazione delle intelligenze artificiali nel sistema produttivo, sulle prospettive di ripartenza post covid, in un’ottica di una sempre maggiore attenzione alla sostenibilità ambientale.

 La gestione dei Pneumatici Fuori Uso – PFU in Italia rappresenta un caso di eccellenza in ambito internazionale. Ogni anno Ecopneus gestisce raccolta, trattamento e recupero di circa 200.000 tonnellate di PFU destinate al riciclo in tantissime applicazioni nello sport, nelle infrastrutture, nell’arredo o al recupero energetico, con importanti benefici economici e ambientali per il nostro Paese,

Dal 2011 ad oggi, sono oltre 2 milioni le tonnellate di Pneumatici Fuori Uso raccolte da Ecopneus, di cui oltre 130.000 tonnellate oltre il proprio target di legge. Solo nel 2019, Grazie all’attività di recupero e riciclo di Ecopneus è stata evitata l’emissione di 371mila tonnellate di CO2 equivalenti (quanto 210mila automobili che percorrono 30mila km in un anno), un consumo di acqua di quasi 1,5 milioni di m3 (un volume equivalente al consumo medio giornaliero di oltre 6 milioni di cittadini) e un prelievo di materie prime di 337mila tonnellate (pari al peso di 690 treni Frecciarossa).