Si sono concluse le operazioni di prelievo da stock storico nel comune toscano di Aulla, nella Provincia di Massa Carrara, che hanno portato al recupero di circa di 1200 tonnellate di PFU (Pneumatici Fuori Uso) nel giro di un paio di mesi.

A darne l’annuncio questa mattina sono stati il Sindaco di Aulla, Roberto Simoncini, l’Assessore dell’Ambiente, Giovanni Schianchi e il Direttore Generale di Ecopneus, Giovanni Corbetta durante la conferenza tenutasi presso la Sala consiliare del Comune toscano.

Le operazioni sono partite lo scorso 24 aprile hanno coinvolto 2 aziende partner di Ecopneus: Settentrionale Trasporti e il cementificio Cementi Rossi, i quali hanno curato rispettivamente le attività di trasporto e frantumazione e di valorizzazione energetica.
L’intervento su Aulla ha richiesto 66 viaggi di automezzi, con un peso medio trasportato di circa 18 tonnellate di PFU.

Ecopneus si è fatto interamente carico dei costi delle attività di sgombero dei PFU dal deposito situato nell’area “ex-Cjmeco”, impiegando risorse pari a 171.000 euro.

“L’intervento straordinario ad Aulla si inserisce nel quadro della raccolta quotidiana in tutta Italia dei PFU, che sta dando ottimi risultati – ha dichiarato Giovanni Corbetta, Direttore Generale di Ecopneus – e ci ha consentito di agire tempestivamente in una situazione complessa, portando un indubbio beneficio per la collettività di Aulla.”

“Si è trattato di una operazione di buona amministrazione e di efficace collaborazione tra pubblico e privato, per la quale l’Amministrazione di Aulla non può che ringraziare Ecopneus; – ha dichiarato Roberto Simoncini, Sindaco di Aulla – con questa operazione si è scongiurato un grave rischio di incendio che da anni ha gravato sulla popolazione di Pallerone, si è riportato al potenziale riutilizzo per la comunità un terreno di oltre 10000 mq; certo la problematica dell’area ex Cjmeco, da oltre 13 anni, a causa del fallimento dell’azienda che si occupava di trattamento di rifiuti speciali provenienti dalla raccolta differenziata, enorme discarica a cielo aperto, è tutt’altro che risolta”.
“Ancora molte risorse saranno necessarie per il completamento della bonifica – ha concluso il Sindaco – questo intervento ha però il merito, oltre che di riportare la vicenda agli onori della cronaca nazionale, di dimostrare che esistono le energie, le strutture ed anche le risorse per un piano di interventi efficaci finalizzato alla completa rimozione del materiale e quindi alla bonifica del sito, che giace in un angolo suggestivo della Lunigiana. In tal senso auspichiamo un interessamento anche del Ministero dell’Ambiente, attraverso il Ministro Orlando, che è già al corrente della vicenda”.

I Pneumatici recuperati dal sito di Aulla sono stati avviati al recupero energetico, viste le condizioni del materiale, esposto a lungo alle intemperie e non adatto al riciclo di materia. La raccolta di PFU da parte di Ecopneus procede spedita anche nel resto della Regione: durante il primo semestre del 2013, grazie alla partnership con gli impianti di trattamento e le società di raccolta e trasporto, sono state prelevate in Toscana oltre 7000 tonnellate di PFU.

Di queste tonnellate, il 26% proviene dalla provincia di Firenze, a cui seguono Grosseto e Lucca, Arezzo, Livorno, Pistoia, Pisa, Siena, Massa Carrara e Prato.

Raccolta di Pneumatici Fuori Uso in Toscana (gennaio 2013 – giugno 2013)

Province

Tonnellate PFU raccolte

% totale regionale

Firenze

1.862

26%

Grosseto

728

10%

Lucca

682

10%

Arezzo

647

9%

Livorno

592

8%

Pistoia

576

8%

Pisa

573

8%

Siena

491

7%

Massa Carrara

454

6%

Prato

442

6%

TOTALE TOSCANA

7047

100%