Dettaglio della pavimentazione in conglomerato bituminoso del tipo SCARICA LA NUOVA BROCHURE ECOPNEUS SUGLI ASFALTI MODIFICATI, IN 10 PAGINE TUTTO QUELLO CHE C’E’ DA SAPERE SU QUESTA VALIDA TECNOLOGIA.

Guidare su una strada senza buche, meno rumorosa e più sicura è il sogno di ogni automobilista. Un sogno che è già realtà in 35 Province in tutta Italia dove sono stati realizzati tratti di strada con l’impiego di conglomerati bituminosi modificati con gomma da riciclo dei Pneumatici Fuori Uso-PFU.
In Italia l’utilizzo di questa tecnologia si è consolidata nel tempo, grazie anche al costante impegno di Ecopneus che si concretizza da un lato con il supporto in nuovi interventi e campagne di monitoraggio, dall’altro nel sensibilizzare e diffondere informazioni tecniche e dati scientifici su questa importante applicazione della gomma da riciclo.

Tratti di strada in asfalto modificato (dic2017)L’utilizzo della gomma da riciclo contribuisce inoltre in maniera sostanziale a ridurre anche il prelievo e il consumo dei materiali da cava. Nel Rapporto “Recycle: la sfida nel settore delle costruzioni“, realizzato da Legambiente con la collaborazione anche di Ecopneus, si stima che sarebbe possibile chiudere oltre 100 cave se venissero utilizzati materiali riciclati.

Ad oggi sono stati realizzati nel nostro Paese oltre 444 km/corsia di strade con asfalto modificato con gomma riciclata da PFU: Emilia Romagna, Toscana, Piemonte, Trentino Alto Adige sono le regioni con le esperienze più significative.

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I vantaggi degli asfalti modificati

La gomma di cui è costituito il pneumatico è una miscela di polimeri di altissima qualità. Aggiunta al bitume o al conglomerato bituminoso ne modifica le proprietà fisiche migliorando le prestazioni complessive della pavimentazione, consentendo:

  • riduzione della rumorosità generata dal pneumatico nel contatto con la strada e in alcune tipologie di asfalto, anche del veicolo più in generale;
  • lunga durata della pavimentazione ed eccezionale resistenza all’invecchiamento, con esperienze internazionali che attestano durate fino a tre volte superiori rispetto ad un asfalto tradizionale;
  • maggiore resistenza della superficie al formarsi di fessurazioni e crepe di ogni tipo, da cui consegue il contenimento degli interventi di manutenzione, con riduzione degli inconvenienti derivanti dai cantieri stradali e dei relativi costi;
  • maggiore sicurezza, grazie all’ottimale aderenza, al drenaggio dell’acqua con drastica riduzione dell’effetto splash and spray in caso di pioggia ed al miglioramento della visibilità. La maggiore resistenza al formarsi di buche e la conseguente minore presenza di cantieri stradali aumenta il comfort per i cittadini e riduce incidenti e rumorosità.

LA RIDUZIONE DEL RUMORE

bolzano

Uno dei vantaggi principali degli asfalti modificati è la loro fonoassorbenza. Progettando opportunamente le miscele bituminose è possibile ottenere un conglomerato in grado di ridurre il rumore generato dai veicoli in transito fino a 7dB: un valore che corrisponde al dimezzamento dell’energia sonora percepita dall’orecchio umano.

Un aspetto non secondario, dato che 1/5 della popolazione UE è esposta a livelli di rumore eccessivo, con 10.000 vittime l’anno in Europa, aumento di malattie cardiache, disturbi del sonno, problemi cognitivi nei bambini. Un problema, infatti, oggetto di una specifica direttiva della Commissione Europea che ha imposto ai Paese membri di intervenire sui livelli eccessivi di rumore. I termini per la presentazione dei piani di risanamento sono già scaduti, ma sono diverse le Province del nostro Paese a non aver ancora adempiuto completamente.

L’esperienza della Val Venosta (BZ): asfalti fonoassorbenti al posto delle barriere antirumore

rumrpe valle glacialePer testare l’effettivo abbassamento delle emissioni sonore grazie agli asfalti modificati con il polverino di gomma da PFU, la Provincia Autonoma di Bolzano ha avviato nel 2011 una campagna di interventi e misurazioni in Val Venosta.

Dopo 12 mesi i risultati del monitoraggio hanno evidenziato una riduzione del rumore causato dal rotolamento dei pneumatici fino a 7 decibel. Ciò rende questi asfalti una valida alternativa all’utilizzo delle barriere acustiche su strade ad alta percorrenza: non costituiscono ostacolo all’attraversamento della carreggiata, non riducono la luce delle abitazioni limitrofe, consentono lo spazio per l’accumulo della neve nei mesi invernali e le vie di fuga in caso di incidente. E tutto questo avendo sempre una pavimentazione di ottimo livello.

Come sarebbero le nostre città senza il rumore del traffico?

Le prestazioni acustiche degli asfalti modificati con gomma da PFU, con particolare riferimento all’ambito urbano (dove è maggiore la presenza di ricettori sensibili) sono state oggetto di uno specifico progetto portato avanti da Ecopneus insieme a Vie En.Ro.Se. Ingegneria e confluito in un dossier dal titolo “Prestazioni acustiche degli asfalti a bassa rumorosità in ambito urbano”. I risultati dei monitoraggi svolti in oltre 10 Comuni della Toscana e dell’Emilia Romagna, in differenti scenari e orari e confrontandoli con misure effettuate sulle vecchie pavimentazioni, hanno confermato i benefici acustici previsti.

UNA VITA UTILE 3 VOLTE MAGGIORE DI UN ASFALTO TRADIZIONALE: I TEST DELLA VARIANTE DI “CANALI”

La maggiore durata degli asfalti modificati è stata confermata anche dai i test condotti sulla Variante Canali di Reggio Emilia, importante snodo della viabilità Reggiana realizzato con bitumi modificati con polverino di gomma, al centro di un workshop organizzato da Ecopneus nella primavera 2015: dopo 6 anni dalla realizzazione, la pavimentazione non ha avuto necessità di nessun intervento di manutenzione. Altra peculiarità è stato l’approccio “sostenibile” dell’intero intervento: grazie all’utilizzo di materie prime seconde (dal polverino di gomma al fresato del vecchio asfalto) è stato possibile evitare l’emissione di 40 tonnellate di CO2 e ridurre i consumi energetici di 70.000 kWh. Un risparmio equivalente ai consumi di 300 famiglie di Reggio Emilia per 1 mese.

IL PROGETTO LIFE NEREIDE

Realizzare asfalti estremamente durevoli, performanti e silenziosi con l’uso intelligente di materiali riciclati come polverino di gomma da PFU e fresato di asfalto.

Questo l’obiettivo del Progetto LIFE NEREIDE – Noise Efficiently REduced by recycleD pavements, guidato dal Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale dell’Università di Pisa in collaborazione con Ecopneus, il Centro di ricerca belga BRRC, l’Istituto di Acustica e Sensoristica “Orso Mario Corbino”, la Regione Toscana e Arpat, Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana. Puoi trovare tutte le informazioni sul sito www.nereideproject.eu

L’idea principale alla base del progetto è quella di utilizzare la gomma riciclata da Pneumatici Fuori Uso per la sua resilienza e le proprietà elastiche e insonorizzanti, unitamente ad un asfalto riciclato, come materiali a “fine vita” in sostituzione di aggregati vergini e parte del bitume vergine.

Gli obiettivi del progetto LIFE Nereide sono:

  • ridurre la generazione di rifiuti, utilizzando materiali riciclati e riducendo l’uso di quelli vergini: le previsioni sono di riciclare un totale di 24.000 kg di gomma da Pneumatici Fuori Uso in almeno 4.000 m di nuove pavimentazioni;
  • ottenere migliori prestazioni acustiche nelle aree urbane con una riduzione attesa dell’inquinamento acustico urbano di almeno 5 dB (A) rispetto alle pavimentazioni convenzionali, migliorando di conseguenza la salute dei cittadini;
  • migliorare la sicurezza stradale ottenendo superfici drenanti e ben strutturate, aumentando del 20% l’attrito su strada;
  • diminuire l’inquinamento atmosferico: queste pavimentazioni saranno prodotte e posate con tecnologia “warm”, ossia a temperature inferiori di 30-40° C rispetto ai tradizionali asfalti modificati con gomma riciclata da PFU, abbassando del 30% l’emissione di vapori di Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA).

ASFALTI MODIFICATI: PERFORMANTI, CONVENIENTI, SOSTENIBILI

Grazie alla gomma riciclata da PFU si ottengono pavimentazioni stradali dalle elevate prestazioni: minore formazione di fessure e buche, ottima aderenza del pneumatico, eccezionale durata della pavimentazione e riduzione del rumore da transito dei veicoli. Vantaggi per chi guida, per chi vive o lavora vicino ad arterie stradali trafficate, ma anche per le tasche della Pubblica Amministrazione. La grande durata degli asfalti “gommati” e la possibilità di progettare ottime pavimentazioni di ridotto spessore, consentono alla P.A. di investire ottimamente le risorse per le infrastrutture stradali, riducendo i disagi per gli utenti ed utilizzando un materiale dalle elevate prestazioni, 100% made in Italy.

Test su strada degli asfalti modificati con gomma da PFU