Testatina

63 milioni di euro di valore economico distribuito ogni anno a una filiera industriale che occupa circa 700 persone, in grado di fornire al mercato preziosa gomma riciclata per nuovi materiali e idee ecosostenibili: questo il “valore” del sistema Ecopneus oggi, la società senza scopo di lucro tra i principali responsabili della gestione dei Pneumatici Fuori Uso in Italia. Ecopneus garantisce infatti il corretto recupero di circa il 70 % dei PFU generati ogni anno in Italia: equivalenti al peso di circa 27milioni di pneumatici da autovettura, messi in fila formerebbero una striscia lunga due volte la distanza tra Milano e New York. Gomma recuperata da PFU

Nel 2016 sono state 245mila le tonnellate di Pneumatici Fuori Uso recuperate da Ecopneus e trasformate in gomma riciclata utilizzata per la realizzazione di campi da calcio, superfici sportive, asfalti modificati “silenziosi” e sicuri, pavimentazioni ad alto comfort, materiali per l’isolamento acustico, elementi dell’arredo urbano o in energia.

L’impiego di gomma riciclata da PFU in sostituzione di polimeri di gomma, vergine o derivata dal petrolio, risponde pienamente ai principi dell’economia circolare, rispetta la gerarchia di gestione dei prodotti a fine vita e costituisce inoltre un concreto volano per le politiche del GPP – Acquisti Verdi della Pubblica Amministrazione

Grazie all’aggiunta di gomma da riciclo nel bitume per asfalti, ad esempio, si ottengono asfalti modificati che durano fino a 3 volte una strada convenzionale, riducono il rumore del passaggio di veicoli e che, resistendo al formarsi di crepe e buche, richiedono minori interventi di manutenzione. Ad oggi in Italia sono stati realizzati circa 390km/corsia di strade con asfalto modificato con gomma riciclata da PFU: Emilia Romagna, Toscana, Piemonte, Trentino Alto Adige sono le regioni con le esperienze più significative. Un impegno per lo sviluppo di questa valida applicazione che trova eco anche nel progetto europeo LIFE-Nereide, di cui Ecopneus è partner, che punta ad ottenere pavimentazioni estremamente durevoli, performanti e silenziose grazie all’uso intelligente di materiali riciclati come gomma da PFU e fresato d’asfalto.

Altro settore in cui la gomma riciclata costituisce un valore aggiunto rispetto altri materiali è quello edile, dove isolanti acustici e dalle vibrazioni realizzati in gomma riciclata stanno trovando sempre maggior spazio, insieme a nuove soluzione eco-innovative per il design, l’arredo e l’architettura.

Il principale settore applicativo della gomma riciclata è però quello sportivo, che assorbe oltre il 35% della gomma riciclata della filiera Ecopneus. Come i campi da calcio in erba sintetica di ultima generazione, dove la gomma riciclata si trova sia sotto il manto da gioco per donare elasticità e ritorno elastico alla superficie sia come intaso tra i fili d’erba per garantire una giocabilità analoga ai campi in erba naturale.  Campi da gioco in erba sinteticaUna soluzione che consente di tagliare drasticamente i costi di gestione del campo ed avere un manto sempre in ottime condizioni, con ogni condizione climatica e dove è possibile giocare ed allenarsi 24 ore su 24, 7 giorni su 7.

Una tecnologia ai massimi standard qualitativi, omologata in Italia dalla Lega Nazionale Dilettanti e riconosciuta anche da FIFA e UEFA: ad oggi, infatti, circa l’80% dei campi da calcio in sintetico in Italia vengono realizzati con sottotappeto e intaso in gomma riciclata. Non mancano i riscontri neanche dalle squadre di Serie A: nel 2014 l’Atalanta BC, in partnership con Ecopneus ha realizzato nel proprio centro sportivo un campo in erba sintetica con intaso in gomma riciclata dove si allenano le giovanili, mentre il Bologna FC1909 ha recentemente installato un innovativo campo in sintetico con intaso in gomma riciclata nel proprio centro sportivo di Casteldebole.

Ma non è solo il calcio a beneficiare delle proprietà elastiche, ammortizzanti, antitrauma e di resistenza della gomma riciclata: superfici sportive indoor e outdoor per basket, volley, pallamano, campi da tennis, playground e aree giochi per bambini, ed anche campi di lavoro per l’equitazione. Sostituendo la sabbia normalmente utilizzata nei campi all’aperto con la gomma riciclata si riduce drasticamente l’insorgenza di patologie respiratorie nel cavallo e nei cavalieri dovute alla silicosi, mentre nei box interni delle piastre in gomma consentono di eliminare il materiale da lettiera, rendendo facile ed economica la gestione della scuderia e aumentando la salubrità degli ambienti, come sa bene la cavalla Juanita e i cavalli del centro ippico Happy Horse di Orvieto.

Copertina

Il recupero dei PFU di Ecopneus consente inoltre importanti benefici ambientali, economici e sociali: solo lo scorso anno è stata evitata l’immissione in atmosfera di 382mila tonnellate di CO2eq, pari alle emissioni di 230mila autovetture che percorrono 10.000 km in un anno; risparmiati materiali come il peso di 750 treni Frecciarossa; evitato il consumo di 1,8 milioni di m3 di acqua, come il consumo domestico di 7,6 milioni di italiani; mentre sono 130 i milioni di Euro risparmiati dall’Italia sull’importazione di materie prime. Concreti benefici possibili anche grazie al lavoro di una filiera qualificata, formata da circa 100 imprese su tutto il territorio nazionale che danno lavoro complessivamente a oltre 700 persone.

Ecopneus ha profuso in questi anni un forte impegno per la creazione di una cultura del riciclo, con partnership come quelle con Legambiente, Fondazione Sviluppo Sostenibile, Fondazione Symbola, con attività di formazione come quelle della "PFU Academy Ecopneus", patrocinata da ISPRA, ARPA ed enti locali che negli anni ha visto il coinvolgimento di oltre 1.000 rappresentanti tra Forze di Polizia, NOE Carabinieri, Gruppo Carabinieri Forestale, Agenzia delle Dogane, Reparti ambientali Marini, Polizie locali e municipali, con interventi anche di figure di spicco della Magistratura legate al tema dell’illegalità in materia ambientale. Rientrano in questa ottica anche le attività condotte nella Terra dei Fuochi in virtù di un Protocollo straordinario firmato con Ministero Ambiente ed Enti locali per contrastare gli abbandoni di PFU sul territorio, che ad oggi ha già consentito di rimuovere dalle strade e recuperare correttamente oltre 16.000 tonnellate di PFU, la realizzazione di un campo da calcio in erba sintetica per i detenuti del carcere di Siena, l’installazione di un campo sportivo polivalente nei Quartieri Spagnoli di Napoli, i progetti Educational.