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SitebSiteb, l’Associazione Italiana Bitume Asfalto Strade è il riferimento in Italia per tutti coloro che si occupano di strade. Intorno all’associazione gravita un comparto industriale composto da compagnie petrolifere, industria meccanica, industria chimica, imprese di costruzione, laboratori, Enti Gestori, concessionarie autostradali, ovvero l’intero mondo dell’asfalto con i suoi attori principali e le sue aziende.

Scopo del SITEB è quello di promuovere e divulgare prodotti, tecnologie e buone prassi operative per migliorare la qualità dei manufatti stradali, sviluppando soluzioni e innovazioni rivolte a alla sostenibilità ambientale e alla sicurezza sul lavoro. Il riutilizzo del fresato d’asfalto nel rifacimento dei manti stradali è una priorità che sta impegnando l’associazione su più fronti con grande dispendio di energia.

Del resto, solo in Italia si vive una situazione paradossale per cui un materiale come l’asfalto, ottimale per la realizzazione delle pavimentazioni stradali, 100% riutilizzabile e perfetto per realizzare appieno i principi della Circular Economy, una volta frantumato e rimosso dal piano stradale, viene considerato dalla Pubblica Amministrazione e dagli Enti Gestori, un rifiuto speciale anziché una risorsa e il suo recupero viene osteggiato, anziché incentivato con grave aumento dei costi e spreco delle risorse non rinnovabili del pianeta (inerti e petrolio).

“La battaglia sul fresato d’asfalto è una azione di buon senso – afferma Stefano Ravaioli Direttore del SITEB- che mira a riportare l’Italia verso la parte alta delle classifiche dei paesi virtuosi contro la miopia politica e l’ottusità mentale di certi burocrati funzionari della PA e degli Enti di Controllo che si ostinano a vedere come rifiuto qualcosa che per gli operatori del settore è invece una risorsa che nessuno penserebbe mai di abbandonare. Il valore economico del fresato d’asfalto e la facilità di reimpiego riducono i costi della manutenzione stradale e producono vantaggi ambientali enormi per la comunità e tutto questo prima o poi verrà finalmente compreso e valorizzato.”