Un campo, una palla e la voglia di sudore. Non serve altro per incontrarsi e stare insieme come nel mitico Rucker Park di Harlem, teatro di sfide a stelle e strisce tra i più famosi streetballer e campioni dell’NBA.

Da oggi anche Verona ha la sua 155esima strada, angolo Ottava Avenue con il suo playground. Grazie a Ecopneus è stato realizzato presso il parco di Porta Catena il nuovo campo da basket con gomma riciclata da Pneumatici Fuori Uso (PFU) che fino al 18 giugno ospiterà la Verona Streetball Week, di cui BGT Sport Company cura l’organizzazione e gli spettacoli in calendario.

Un campo per il basket all’aperto, innovativo ed eco-sostenibile, realizzato grazie a oltre 4.700 kg di gomma riciclata da Pneumatici Fuori Uso (pari al peso di oltre 500 pneumatici da autovettura) capace di offrire agli appassionati di pallacanestro di strada un’esperienza di gioco sicura e di alto livello qualitativo: grazie infatti alla gomma riciclata da PFU, elasticità, flessibilità, assorbimento degli urti, resistenza alle condizioni atmosferiche, durata, renderanno il playground scaligero un ambiente di gioco molto simile a quello dei campioni.

Il progetto è stato infatti realizzato grazie alla collaborazione di Giacomo “Gek” Galanda, ex capitano della squadra nazionale di basket e attualmente consigliere della Federazione Italiana Pallacanestro. Galanda, grazie alla sua pluriennale esperienza di atleta ai più alti livelli, ha testato personalmente tre pavimentazioni sportive in gomma riciclata e il campo di Verona è la sintesi delle migliori caratteristiche e prestazioni di ciascuna e sarà inoltre sottoposta a test universitari con l’obiettivo di omologare il campo.

Quella di Porta Catena è dunque un campo unico nel suo genere e garantirà performance ai massimi livelli:

  • Elasticità & Grip: la superficie coniuga un grip ottimale con le caratteristiche antitrauma della gomma riciclata
  • Assorbimento e risposta al salto: il campo ricrea una sensazione di ritorno dell’energia al caricamento del salto del tutto simile a quella che offre il parquet
  • Rimbalzo del pallone: ottimale risposta sia sotto il profilo tecnico che per il feeling al tatto e all’udito
  • Antitrauma: garantisce l’assorbimento degli urti ma senza essere eccessivamente “elastica”, aspetto che inciderebbe sull’affatticamento l’atleta, pregiudicandone le prestazioni
  • Giocabilità: poter contare su una superficie ammortizzante durante le fasi di gioco aumenta la fiducia nel giocatore, spingendolo ad elevare il livello e la velocità di gioco
  • Ambientalmente sostenibile: per realizzare il campo sono stati utilizzati 4.700 kg di gomma riciclata da PFU, pari al peso di oltre 500 pneumatici da autovettura
  • Estetica: superficie di gioco dal look accattivante

E come i suoi più famosi “colleghi americani”, il campo di Porta Catena si candida ad essere luogo di aggregazione per la comunità, un microcosmo dove incontrarsi dopo una giornata di studio o di lavoro, si tolgono le scarpe di ordinanza e si indossano quelle sportive per “fare due tiri” e la rivalità con l’avversario si risolve nell’arco di una partita o si stringe un’amicizia per un canestro all’ultimo secondo.