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Vincenzo MancoLa collaborazione che, da diversi anni, Ecopneus ha avviato con UISP, Unione Italiana Sport per Tutti, ha visto concretizzarsi numerosi e importanti progetti, segno tangibile che è possibile riqualificare l’impiantistica sportiva del nostro Paese in modo sostenibile. Tanto è stato fatto e ancora tanto queste due realtà vogliono fare insieme. Progetti in corso, futuri e riscontri sulla gomma riciclata: ne parliamo con Vincenzo Manco, presidente di UISP.

Su quali valori comuni si fonda l’accordo tra UISP ed Ecopneus?
Ecopneus si è dimostrato un partner ideale per UISP sulla strada della sostenibilità ambientale da praticare in ambito sportivo e sociale. I valori del riuso, del riciclo e dell’attenzione all’ambiente fanno parte della storia di UISP sin dagli anni ’60, quando lanciammo “Corri per il verde” e poi, negli anni ’80 con il via a “Vivicittà”, manifestazione podistica in tutta Italia sul tema del recupero dei centri urbani. La gomma riciclata si dimostra particolarmente adatta per le pavimentazione degli impianti sportivi, sia al chiuso che all’aperto, come è documentato dai ricercatori dell’Università romana di Tor Vergata. Tutto questo ha permesso di trasferire sul terreno di una collaborazione concreta ciò che l’incontro tra UISP ed Ecopneus aveva determinato dal punto di vista della consonanza dei valori e dei principi”.

Quali sono i progetti significativi che avete realizzato insieme?
Dopo l’intervento in provincia di Modena, con la realizzazione dell’impianto sportivo PalaMedolla in una delle zone più colpite dal terremoto emiliano del 2012, la sinergia tra UISP ed Ecopneus ha permesso la costruzione e la ristrutturazione di impianti sportivi a Prato inaugurati proprio un anno fa, nel Centro promozionale sportivo. Nel frattempo UISP aveva organizzato insieme ad Ecopneus la staffetta della legalità nella Terra dei Fuochi, il 30 novembre 2013, nell’ambito dell’iniziativa ‘La strada giusta’, con la mobilitazione e la sensibilizzazione di scuole e giovani nelle città campane più colpite dalla piaga delle discariche abusive.

Quali sono i vantaggi che avete riscontrato nell’utilizzo della gomma riciclata da pneumatici negli impianti sportivi?
L’utilizzo della gomma riciclata e il coinvolgimento delle aziende della filiera Ecopneus ci consente di offrire una concreta opportunità ai Comitati UISP e alle società sportive del Territorio. In tempi così difficili, questi soggetti che per noi rappresentano i veri protagonisti dell’offerta di attività e opportunità sportive ai cittadini, si trovano a fronteggiare la crisi con una strategia di sviluppo: una buona pratica ambientale che coniuga green economy e sport sostenibile.

Che feedback avete ricevuto dai vostri responsabili degli impianti affiliati?
I feedback sono positivi, sia in termini di resistenza e affidabilità, sia in termini di performance sportive, valutate anche attraverso alcuni test in campo condotti dall’Università di Tor Vergata. I nostri Comitati territoriali e le nostre società sportive sono rimasti positivamente colpiti dal livello di qualità della gomma riciclata per lo sport e dal suo buon livello di economicità.

Quali progetti di collaborazione per il futuro?
Proseguiremo sul terreno della riqualificazione sostenibile degli impianti e degli spazi sportivi, attraverso la formazione e l’informazione dei nostri dirigenti e tecnici su tutto il territorio nazionale. Andremo avanti con l’applicazione di pavimentazioni sportive realizzate in gomma riciclata in varie attività sportive. Proseguiremo a luglio con la riqualificazione dell’impianto equestre ‘Tashunka’ a Todi, immerso nel verde dell’Umbria. Si tratta di una delle sperimentazioni in Italia sull’utilizzo del polverino per i campi di lavoro dei cavalli, come ad esempio i box di alloggio dei cavalli e la corsia centrale della scuderia. Questa sperimentazione potrebbe affrontare il problema della salute dei cavalli e dei cavalieri causati dal silicio oggi normalmente utilizzato. Abbiamo, poi, in programma la riqualificazione dello stadio Castellari di Empoli, dove gioca la squadra di calcio della città che attualmente milita nella massima serie. Questo progetto si avvale della collaborazione del Comune di Empoli e della Regione Toscana. Ci sposteremo, poi, a Roma dove stiamo valutando le offerte per la realizzazione dell’impianto Fulvio Bernardini di Roma, che potrebbe essere omologato dalla Federazione Rugby.

Per saperne di più: http://www.uisp.it/nazionale/