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La tutela dell’ambiente parte della scuola, un importante presidio di qualità e di interscambio con il territorio. Per questo Legambiente promuove, insieme a Ecopneus, “Il corretto riciclo dei Pneumatici Fuori Uso” rivolto alle scuole secondarie di primo e secondo grado di tutta Italia. Un percorso educativo che vuole far conoscere agli studenti il ciclo di vita della “gomma” in tutte le sue sfaccettature: dalle foreste di caucciù ai copertoni di gomma per arrivare al recupero e al riciclo dei Pneumatici Fuori Uso. In particolare il progetto prevede un tutoraggio, con attività didattiche e multimediali, nelle scuole secondarie di primo grado della Terra dei fuochi, l’area compresa tra le province di Napoli e Caserta così chiamata a causa dei tanti roghi accesi per smaltire illegalmente i rifiuti. Un territorio per anni oggetto dell’ecomafia e del traffico illecito di rifiuti, che oggi vuole rinascere anche attraverso una maggiore diffusione dell’educazione ambientale tra i banchi di scuola.

“Produrre il cambiamento sui territori che hanno storici fenomeni di abuso ambientale è certamente una sfida complessa che deve avere come punto di approdo la consapevolezza che i cittadini possono agire concretamente per la loro qualità della vita. – dichiara Vannessa Pallucchi, responsabile nazionale Scuola e formazione di Legambiente – Le scuole, sono il presidio culturale da cui ogni territorio può riprogettarsi, orientare le proprie energie verso un modo diverso di gestire e difendere il territorio stesso. Alle classi che aderiscono al progetto promosso da Ecopneus e Legambiente verrà chiesto proprio questo: di essere sentinelle del loro ambiente e di fare proposte concrete per il ripristino della legalità e della qualità ambientale”.

In particolare il progetto didattico che coinvolgerà le scuole della Terra dei Fuochi vedrà coinvolti gli educatori dell’associazione ambientalista che, attraverso attività multimediali, materiali didattici e laboratori, spiegheranno l’importanza di un sistema efficace di raccolta e di recupero dei PFU, che contrasti il business legato a traffici illeciti e che ponga un freno al fenomeno delle discariche abusive. Non riciclare gli pneumatici fuori uso significa perdere del materiale prezioso per interessanti utilizzi. Gli pneumatici possono essere, ad esempio, utilizzati per la costruzione di barriere insonorizzanti, barriere anti-erosione oppure per la realizzazione di superficie sportive come piste d’atletica e pavimentazione anti-trauma. Inoltre il polverino proveniente dai PFU riciclati può essere usato negli asfalti per ottenere un manto stradale più silenzioso, drenante e sicuro.

Per info: Legambiente Scuola e Formazione