Ecopneus, la società consortile senza scopo di lucro tra i principali responsabili della gestione dei Pneumatici Fuori Uso in Italia, ti aspetta ad Ecomondo con uno stand dal design innovativo e sostenibile, nel quale, per la prima volta, la gomma riciclata da PFU viene utilizzata con nuove modalità e nuovi usi di cromie, mostrandone la potenzialità all’interno del mondo del design e dell’architettura. L’allestimento dello stand è stato curato dal collettivo di architettura Parasite 2.0., vincitori dello Young Architects Program 2016 – organizzato dal Museo MAXXI in collaborazione con il MoMA di New York –  con la collaborazione dell'azienda Waterproofing, specializzata nel realizzare superfici sintetiche. Vi aspettiamo in un luogo di condivisione e confronto, in cui parleremo di economia circolare, sport, asfalti green e di molto altro ancora.

Stand Ecopneus a Ecomondo, Padiglione B1 stand 104

banner Ecopneus Ecomondo 2016

Grande spazio sarà dato alle applicazioni della gomma riciclata e ai temi dell’economia circolare, attraverso installazioni e ad un calendario di incontri che si svolgeranno all’interno dello stand Ecopneus, nel Padiglione B1 stand 104:

9 novembre

Ore 11.00 – 13.00

Circular economy e Pneumatici Fuori Uso. Gli strumenti per creare il mercato e chiudere il cerchio

Quale è il ruolo del recupero dei PFU e dell’evoluzione della normativa nello sviluppo dei mercati dei materiali derivanti dal recupero di prodotti a fi ne vita? Il seminario affronterà i nodi dell’End-of-Waste e del Green Public Procurement negli acquisti pubblici, con particolare riferimento agli aspetti normativi, alle criticità applicative e alle opportunità di sviluppo.

 

Ore 15.00 – 17.00

Asfalti più green, silenziosi e durevoli: i risultati delle recenti esperienze italiane

Sarà illustrata l’esperienza di Rimini, dove nel 2016 è stata stesa una pavimentazione stradale di circa 7000 mq in via Marecchiese, in cui sono stati recuperati 1200 Pneumatici Fuori Uso. Saranno inoltre presentati i progetti Life Nereide e Refibre-LIFE: il primo punta al reimpiego di PFU nelle pavimentazioni stradali insieme a materiale di riciclo e il secondo a un’applicazione industriale su larga scala della fi bra tessile proveniente dal recupero dei PFU, per la produzione di asfalti rinforzati e compounds elastici.

 

10 novembre

Ore 15.00 – 17.00

Presentazione del libro “Che cosa è l’economia circolare” di Emanuele Bompan

Il libro di Bompan (Edizioni Ambiente 2016) racconta di un nuovo modello produttivo nel quale non esistono materiali che diventano rifi uti ma tutto entra in un ciclo di continua rigenerazione. Al concetto di fi ne vita del prodotto, si sostituisce quello di eterna resurrezione e trasformazione, valorizzando ogni sua componente in un circolo chiuso ed efficiente.

 

All'interno dello stand Ecopneus si parlerà anche delle tante soluzioni per lo sport, dove la gomma riciclata viene utilizzata per realizzare campi da calcio, piste di atletica, campi polivalenti per basket, tennis, volley, superfici indoor e outdoor e pavimentazioni per l'equitazione.

I temi della circular economy legati alla gestione dei Pneumatici Fuori Uso saranno protagonisti anche della Mostra ex-novo materials, ospitata nella Hall Sud di Ecomondo, dove attraverso video, installazioni e animazioni tridimensionali sarà raccontato l'apporto della gomma riciclata della filiera Ecopneus alla green economy nazionale del Paese.

Come ricorda anche l’allestimento stesso dello stand, infatti, “Economia circolare è la risposta europea per una crescita sostenibile".

È in questa ottica che vanno lette le attività di Ecopneus e l'impegno che ha profuso per massimizzare il recupero di materia a scapito di quello energetico. Nel 2015 sono state 246mila le tonnellate di Pneumatici Fuori Uso recuperate da Ecopneus e trasformate in gomma da riciclo utilizzata per la realizzazione di superfici sportive, asfalti modificati, materiali fonoisolanti e fonoassorbenti, energia sostenibile per imprese e famiglie e molto altro ancora.

Lo scorso anno per la prima volta il recupero di materia ha superato la soglia del 50% (attestandosi al 54%) mentre il 46% dei PFU è stato recuperato come energia. L’incremento della quota di PFU recuperata come materia è un traguardo da leggersi principalmente come risultato degli investimenti attuati negli anni precedenti sia nel miglioramento della qualità e nel rispetto degli standard dei prodotti, che nella ricerca applicativa e nei progetti di promozione sui mercati di sbocco.

Si tratta di un segnale significativo che va a beneficio dell’intero settore e di una concreta attuazione dei principi della circular economy: grazie alle attività di riciclo di Ecopneus, nel solo 2015 l’Italia ha risparmiato 119 milioni di euro sull’importazione di materia prima vergine ed è stata evitata l’emissione di 363mila tonnellate di CO2, equivalenti a 80mila automobili che percorrono 30mila km in un anno.