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Negli ultimi quindici anni il territorio della Provincia di Reggio Emilia è stato coinvolto in un processo di ammodernamento e implementazione del sistema infrastrutturale, grazie anche all’effetto volano creato dai lavori della nuova linea ferroviaria ad Alta Velocità e ai conseguenti interventi di adeguamento della viabilità interferita. In questo contesto nel 2006 è nato il progetto della Variante di Canali, realizzata dalla Provincia di Reggio Emilia con un investimento di circa 12 milioni di euro che ha comportato la costruzione di un tratto stradale in sede nuova avente un’estensione complessiva di circa tre chilometri.

In un quadro di complessiva attenzione agli elementi di sostenibilità ambientale dell’opera, anche la pavimentazione stradale che, per superficie e visibilità, rappresenta la principale componente strutturale, è stata messa a punto al fine di garantire il minimo impatto ambientale e la massimizzazione dei benefici ottenibili mediante questa nuova opera.

In particolare, la soluzione individuata per la pavimentazione prevede il ricorso ad una tecnologia che consente, tramite l’impiego di particolari conglomerati bituminosi, di ottenere significative migliorie sia dal punto di vista prestazionale, che dal punto di vista dell’impatto ambientale dell’intero ciclo produttivo. Tale tecnologia nota come Asphalt Rubber è caratterizzata da precise caratteristiche che consentono di coniugare la particolare vocazione ambientale del materiale, che incorpora una significativa percentuale di polverino di gomma da pneumatici fuori uso (PFU), alle notevoli prestazioni e durabilità registrate nelle pavimentazioni in cui è impiegato.

Le particolari caratteristiche dei conglomerati bituminosi impiegati, realizzati con tecnologia Asphalt Rubber hanno inoltre consentito una significativa riduzione dello spessore di applicazione degli stessi: dagli originali 25 cm di spessore del pacchetto previsto nel progetto preliminare, ai 14 cm complessivi effettivamente adottati a livello esecutivo.

Le potenzialità ottenibili dall’impiego di tale tecnologia hanno consentito la sostituzione della base a caldo, di tipo tradizionale, con una base interamente riciclata a freddo con l’impiego di fresato stradale, emulsione bituminosa da riciclaggio e cemento, consentendone la confezione e la successiva applicazione totalmente a freddo (temperatura di confezionamento del legante Ë‚ 70°C, posa  a temperatura ambiente).

Ai vantaggi ottenuti con la riduzione del prelievo di materiale di cava va quindi sommato il minore impiego di bitume e la produzione e stesa a temperature ridotte,  con un significativo risparmio energetico e migliori condizioni di lavoro per gli operatori.

Un altro beneficio significativo è il minore impiego di materie prime, che comporta una significativa riduzione del traffico pesante sulla viabilità di adduzione al cantiere,  contribuendo  contestualmente a ridurre le emissioni di CO2  anche in fase di costruzione.

Da ultimo si evidenzia che l’adozione di tali tecnologie hanno comportato anche una sensibile riduzione dei tempi di costruzione dell’opera, con ovvia soddisfazione di residenti e utenti della viabilità di quartiere.

Le particolari qualità dei conglomerati di tipo Asphalt Rubber hanno consentito di determinare, nella fase di dimensionamento della pavimentazione, una previsione di vita utile del manto di usura di almeno otto anni prima della necessità di interventi manutentivi.

Previsione sinora rispettata poiché il manto stradale, a sette anni dalla entrata in esercizio, non presenta alcun tipo di ripristino e le condizioni della pavimentazione lasciano presagire che tale previsione sarà ampiamente superata in futuro.

L’impiego di tecniche e materiali innovativi, il largo ricorso a lavorazioni in sito, la riduzione quantitativa dei materiali impiegati e delle temperature delle lavorazioni, fanno della variante di Canali ad oggi l’unica strada  interamente GREEN realizzata nel nostro paese.

Essa infatti recepisce integralmente i CAM (criteri ambientali minimi) per la progettazione e la realizzazione di opere  pubbliche, pur essendo stata concepita e realizzata quando questi non erano stati ancora diramati dal Ministero dell’Ambiente.

Come spesso avviene, l’innovazione genera innovazione e buone pratiche. A seguito della realizzazione della variante di Canali, pavimentazioni di tipo Asphalt Rubber sono state realizzate sulla viabilità provinciale e dei comuni del territorio, con finalità manutentive, o per meglio dire di riqualificazione di pavimentazioni spesso sotto dimensionate o delle quali si volevano comunque migliorare le qualità di portanza, sicurezza della circolazione veicolare, abbattimento della rumorosità e durabilità delle opere.

Il minori costi delle opere di costruzione e di manutenzione  di una pavimentazione di tipo Asphalt Rubber, rispetto ad una strada convenzionale, sono valutabili in circa il 40% in meno nell’intero ciclo di vita, riducendo fortemente anche i costi sociali (incidentalità, inquinamento acustico) spesso non sufficientemente considerati, ma che presentano un impatto economico, di non facile valutazione, ma sicuramente importante.

Va sottolineato che nella formazione di un conglomerato Asphalt Rubber di 3 cm si riutilizza un pneumatico fuori uso ogni 6/7 mq di superficie con grandi benefici per l’ambiente (ad es. se ne evita l’utilizzo come combustibile nell’industria) e con costi ridotti per la movimentazione (Km 0). L’utilizzo di tecnologie innovative, quali stabilizzazioni e riciclaggi a freddo in situ, per la costruzione di fondazioni e basi bitumate, di pavimentazioni in conglomerato bituminoso di tipo Asphalt Rubber, silenziose sicure e durevoli e con costi di gestione.

L’intervento sulla Variante di Canali è stato al centro di un manuale tecnico che descrive tutti le fasi, dalla progettazione all’esecuzione fino alle misurazioni acustiche e all’analisi degli impatti ambientali.

Scarica il manuale “La Variante Canali di Reggio Emilia: una strada green