Seleziona una pagina

Testare nuove pavimentazioni a basso impatto acustico composte da polverino di gomma proveniente da Pneumatici Fuori Uso e fresato di asfalto. Con questo obiettivo è nato il progetto NEREiDE (Noise Efficiently REduced by recycleD pavements) finanziato dalla Comunità Europea tramite il programma LIFE avviato a settembre 2016 e che si concluderà nel 2020.

Capofila del progetto è il Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale dell'Università di Pisa, affiancato da ARPAT (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Toscana), il centro di ricerca belga BRRC (Belgian Road Research Centre), la società consortile senza scopo di lucro Ecopneus, l'Istituto di acustica e sensoristica "Orso Mario Corbino” e la Regione Toscana. Le attività condurranno allo sviluppo di linee guida specifiche per essere utilizzate dai gestori delle infrastrutture stradali nella preparazione delle specifiche tecniche per la costruzione di nuove pavimentazioni a bassa emissione sonora e a bassa impronta di carbonio. Per ciò che concerne in particolare l’esposizione al rumore, è atteso un miglioramento della qualità della vita delle persone esposte, in quanto le nuove superfici saranno realizzate in contesti urbani dove i limiti di rumore sono superati e dove è già previsto un intervento di mitigazione.

Tra le azioni specifiche, nei prossimi anni sono previste:

  • la caratterizzazione e qualificazione delle materie prime;
  • la posa di 2.450 m di strade: 6 superfici in Toscana e 1 in Belgio;
  • la posa di 2.800 m di strade: 7 diverse superfici in un'altra zona della Toscana per verificare quanto appreso e migliorare le stesse strade mediante l'uso di asfalti riciclati;
  • il monitoraggio delle prestazioni ante e post operam anche attraverso una valutazione degli effetti psicoacustici sulla popolazione locale;
  • la verifica dell’impatto della posa dell’asfalto sull'inquinamento atmosferico, per valutare la riduzione delle emissioni di IPA;

Il progetto nasce anche con l’obiettivo di diminuire il conferimento in discarica dei materiali come il fresato di asfalto, che in questo modo verrà riciclato, e ridurre l'uso di materie vergini promuovendo l'efficienza delle risorse e una corretta gestione dei rifiuti. Complessivamente è infatti previsto l’impiego di 24.000 kg di gomma riciclata da PFU.

Si punta inoltre ad ottenere prestazioni acustiche migliori di quelle attualmente disponibili, permettendo una riduzione significativa del rumore nelle aree urbane e un miglioramento della salute nelle persone esposte. L’aspettativa è quella di ridurre di almeno 5 dB (A) le emissioni sonore rispetto i valori misurati ante operam.

Migliorare la sicurezza nelle aree urbane mediante l'ottenimento di superfici drenanti e con buone tessiture superficiali, aumentando del 20% l’aderenza su strada è, poi, un’altra delle finalità del progetto insieme alla riduzione dell'inquinamento atmosferico durante la posa dell’asfalto, con l’obiettivo di una riduzione del 30% delle emissioni di Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA).