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Alla “Convention and Expo del 2011” che si è svolta a Los Angeles dal 6 al 10 aprile, l'ISRI, l’Istituto delle Industrie per il Riciclo degli Scarti di Washington DC, ha approvato una dichiarazione d’intenti che sostiene gli sforzi dei governi federali, statali e locali nell’uso degli asfalti modificati con aggiunta di gomma da PFU nei progetti di costruzioni stradali.

Inoltre, questa dichiarazione incoraggia l’uso degli asfalti modificati come pratica ambientalmente sostenibile per ridurre lo stock nazionale di Pneumatici Fuori Uso, ammassi illegali disseminati su tutto il territorio statunitense. Questi depositi illegali rappresentano, tra l’altro, un fattore che contribuisce alla diffusione di malattie trasmesse dagli insetti.

Per decenni, l’eliminazione di questa minaccia per la salute umana e l’ambiente ha costituito una priorità per i governi federali, statali e locali.

“L’asfalto modificato è un materiale collaudato, che ha superato il “test del tempo”. Aiuta ad assicurare il riciclo dei Pneumatici Fuori Uso in maniera responsabile e rispettosa dell’ambiente; può inoltre portare enormi benefici agli automobilisti”, ha dichiarato il presidente della ISRI, Robin Wiener.

Per valorizzare questa applicazione ed aumentare la consapevolezza dei benefici che da essa derivano, i soci dell’ISRI hanno votato a favore di una legislazione federale, statale e locale che:

  • Distribuisca fondi dedicati ai progetti che prevedano l’uso di asfalti modificati con modalità prioritaria rispetto al finanziamento previsto per altri progetti che comportano l’uso di asfalti convenzionali;
  • Persegua la diffusione dell’uso dell’asfalto modificato quale materiale di prima scelta nella valutazione delle alternative disponibili in progetti di ordinaria pavimentazione stradale;
  • Richieda lo sviluppo di standard e specifiche tali da garantire l’uso di asfalto modificato in tutte le possibili applicazioni;
  • Persegua la riduzione delle emissioni di CO2 e dei cambiamenti climatici attraverso l’uso di asfalto modificato.

L’avanzamento e la promozione di questa tecnologia, infine, porterebbe benefici alla comunità attraverso la costruzione di strade più sicure, scorrevoli e silenziose.

Il risparmio di costo che potrebbe derivare nel lungo periodo attraverso l’impiego degli asfalti modificati si tradurrebbero in benefici fiscali in termini di ridotti costi di manutenzione. In aggiunta, la capacità di assicurare l’utilizzo dei Pneumatici Fine Uso in maniera eco-compatibile contribuirebbe alla riduzione delle emissioni di gas serra.

Per maggiori informazioni www.isri.org