Ferrara sempre più città capofila nelle politiche di sostenibilità ambientale. Grazie, infatti, all'impegno dell'amministrazione comunale e anche alla campagna di sensibilizzazione portata avanti da Ecopneus, si è scelto di utilizzare un asfalto contenente gomma da riciclo dei Pneumatici Fuori Uso in occasione dei lavori di rifacimento di un importante tratto stradale comunale in via Pomposa.
L'intervento rientra sia nelle politiche di GPP attivate dal Comune estense – gli “acquisti verdi” che le pubbliche amministrazioni sono chiamate a realizzare – sia nella sfera di attuazione del progetto "LOWaste", cofinanziato dall'Unione Europea nell'ambito del programma Life+ e promosso dal Comune di Ferrara, insieme a Hera, La Città Verde, Impronta Etica e RREUSE, per diminuire la produzione locale dei rifiuti attraverso lo sviluppo di un mercato di prodotti riciclati, come appunto la gomma dei Pneumatici Fuori Uso.
Ferrara e i PFU: dal deposito di Diamantina ad asfalto dalle elevate performance
Protagonisti di questa virtuosa esperienza sono quindi proprio quei pneumatici a fine vita che sono stati per anni la preoccupazione dei cittadini di tutto il territorio ferrarese quando giacevano abbandonati in Va Ca Rosa, nell'area industriale della Diamantina: 8.000 tonnellate di PFU abbandonate per anni a causa del fallimento della società che avrebbe dovuto riciclarli. La situazione venne sbloccata grazie all'intervento di Ecopneus, società senza scopo di lucro per la gestione dei Pneumatici Fuori Uso che, accanto alla gestione delle attività operative di raccolta e trattamento, promuove fortemente il più ampio sviluppo possibile del mercato dei prodotti contenenti gomma da riciclo dei PFU.
Dal Pneumatico Fuori Uso è possibile, infatti, ottenere granulo e polverino di gomma da impiegare per tante applicazioni di pubblica utilità, nello sport, per gli asfalti, l'arredo urbano, nell'edilizia e in tanti altri settori. Da oggi, grazie alle politiche di sostenibilità intraprese da tempo dal comune ferrarese, di cui questa iniziativa costituisce solo l'ultimo capitolo, tutti i cittadini di Ferrara potranno testare in prima persona i vantaggi degli asfalti realizzati con un bitume arricchito con gomma da PFU, come la riduzione del rumore da traffico avendo al contempo una pavimentazione più durevole, sicura e confortevole.
La strada oggetto dei lavori di rifacimento, Via Pomposa, costituisce un’arteria strategica per la città di Ferrara, ancora di più dopo lo spostamento dell'Ospedale nella vicina città di Cona; i lavori di rifacimento hanno interessato circa 10 km di strada, di cui solo un tronco è stato asfaltato con bitumi modificati. L’Amministrazione Comunale è però intenzionata ad investire ancora su questa applicazione qualora i risultati in termini di prestazione e durata siano in linea con quanto previsto e già ampiamente confermato dalla letteratura scientifica.
Le caratteristiche degli asfalti con gomma da PFU
Il tratto stradale di via Pomposa è una via di comunicazione dove si concentra un elevato traffico veicolare, anche di tipo pesante, ma al contempo ha una collocazione in una zona della città dove insistono aree residenziali immerse nel verde e progettate secondo criteri sostenibili. Anche per questo motivo la scelta sul materiale da utilizzare è ricaduta su un asfalto confezionato grazie all’aggiunta nel bitume di polverino di gomma da riciclo dei Pneumatici Fuori Uso.
Questa tipologia di asfalti consentono una sostanziale riduzione del rumore da traffico, offrendo inoltre maggiori garanzie per quanto riguarda la tenuta del veicolo, lo spazio di frenata e il fenomeno dell'aquaplaning, in virtù della maggiore aderenza del pneumatico alla strada. La gomma, infatti, dona maggiore elasticità alla pavimentazione permettendole di resistere maggiormente alle deformazioni dovute al passaggio veicolare e ai danni stagionali, come crepe, fessure e buche.
In Italia l’utilizzo degli asfalti modificati con polverino di gomma si è consolidato nel tempo. Ad oggi, Emilia Romagna, Toscana, Piemonte, Trentino Alto Adige sono le regioni in cui sono state realizzate le esperienze più importanti. Ogni anno arrivano a fine vita nel nostro Paese circa 35 milioni di pneumatici, che permetterebbero la realizzazione di oltre 8.300 chilometri di asfalto modificato , ambientalmente virtuoso, affidabile e sicuro.