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Firmato a Torino il protocollo d’intesa per la valutazione dei possibili utilizzi del polverino proveniente da pneumatici fuori uso nelle pavimentazioni stradali. L’accordo è stato siglato dalla Provincia di Torino, da Ecopneus, dall’Associazione nazionale filiera industria automobilistica (Anfia), dalle associazioni di imprese che gestiscono attività di recupero e riciclaggio dei rifiuti (Fise-Unire), e dagli operatori del settore stradale e del bitume (Siteb).

“Il Protocollo d’intesa” – ha commentato il DG Ecopneus Giovanni Corbetta – “costituisce un importante punto di partenza ed un esempio di concreta collaborazione tra soggetti e competenze diverse per un progetto di sviluppo di nuove applicazioni del PFU a beneficio dell’ambiente e della sicurezza dei cittadini”.

Lo scopo del progetto, avviato dalla Provincia insieme a Ecopneus e agli altri sottoscrittori dell’accordo, è quello di verificare quali siano le migliori condizioni per implementare un sistema che porti all’utilizzo e alla diffusione di questa particolare miscela bituminosa, valutando, oltre che le prestazioni tecniche, anche quelle ambientali e sanitarie.

In attuazione dell’intesa sottoscritta oggi, la Provincia di Torino ha da tempo affidato un progetto di ricerca al Politecnico di Torino per valutare le esperienze già sviluppate in Italia e all’estero e la loro applicabilità in loco. L’attività di ricerca si concluderà con la stesura di linee guida per l’implementazione su base locale delle tecnologie di impiego dei PFU nelle pavimentazioni stradali e la redazione di norme tecniche per la progettazione, la posa in opera e il controllo delle miscele bituminose contenenti polverino di gomma.


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