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Dal 22 al 23 ottobre al Green Symposium un ciclo di webinar tra Istituzioni, Associazioni Di Imprese e Cittadini per fare il punto sullo stato della green economy in Italia alla luce del recepimento delle norme europee per l’economia circolare

Oltre 2 milioni di tonnellate di Pneumatici Fuori Uso raccolte, recuperate e trasformate nella filiera Ecopneus sono già diventate una ricchezza per il Paese

Qual è lo scenario nel quale l’Italia recepisce le norme europee in materia di economia circolare? Al Green Symposium, 22 – 23 ottobre, l’evento digitale promosso da Ecomondo e RiciclaTv, esponenti delle Istituzionali nazionali, del mondo delle imprese e della società civile hanno messo in luce i temi chiave del dibattito nazionale sulla green economy, dal nuovo ciclo di finanziamenti europei alle carenze impiantistiche, dalle bonifiche alla nuova tracciabilità dei rifiuti. Il ciclo di incontri online ha messo in rete le migliori realtà nel campo della green economy con l’obiettivo di porre le basi per un concreto cambiamento verso modelli sostenibili di sviluppo economico.

Ai lavori ha partecipato anche il Direttore Generale di Ecopneus Giovanni Corbetta, nell’ambito del webinar “Il ruolo dei Consorzi e delle Associazioni di Imprese nei processi di transizione all’indomani delle norme Ue. Osservazioni allo schema di recepimento”.

Il riciclo dei PFU-Pneumatici Fuori Uso è un’industria che sta giocando un ruolo sempre più da protagonista nel settore della circular economy. In Italia Ecopneus si è impegnata molto in questi anni ad elevare la qualità del processo di trattamento dei Pneumatici Fuori Uso con l’obiettivo di ottenere materiali di qualità sempre più alta da poter impiegare poi nei settori degli asfalti stradali, dell’impiantistica sportiva, del benessere animale, dell’edilizia, negli impieghi industriali, nell’arredo urbano, favorendo gli investimenti nella filiera della green economy.

Dal 2011 sono oltre 2 milioni le tonnellate di PFU raccolte e trasformate nella filiera Ecopneus, di cui 130.000 oltre il proprio target di legge. Una filiera virtuosa, che già oggi consente di evitare l’importazione di materie prime vergini per oltre 140 milioni di euro mediamente ogni anno con importanti benefici ambientali ed economici.

Ad oggi il sistema di gestione dei PFU può contare su un potente strumento come il nuovo Decreto End of Waste per la gomma vulcanizzata dei Pneumatici Fuori Uso che contribuirà a stabilizzare le attività delle aziende della filiera, con criteri e modalità autorizzative uniformi su tutto il territorio nazionale, valorizzando i materiali in uscita dagli impianti di lavorazione e facilitando la loro collocazione sul mercato.

Un provvedimento in linea anche con la strategia europea di ripresa delineata dalla Commissione Europea che ha annunciato che il 37% dei fondi del Recovery Found messi a disposizione con il programma Next Generation Eu dovranno essere utilizzati per progetti di sostenibilità ambientale e per il raggiungimento degli obiettivi del New Green Deal.