Giovanni Corbetta e Daniele Fornai di Ecopneus sono stati invitati dall’Ordine interregionale dei Chimici e dei Fisici a partecipare ad una tavola rotonda sull’economia circolare, nel corso del convegno annuale dell’Ordine

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L’introduzione della Dr.ssa Draisci dell’Istituto Superiore di Sanità

“Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma”. Questo il titolo della tavola rotonda sull’economia circolare cui hanno partecipato lo scorso 23 maggio a Roma il Direttore Generale Ecopneus Giovanni Corbetta e il Responsabile Operazioni Daniele Fornai.

Il principio di conservazione della massa postulato da Lavoisier nel ‘700 è l’emblema dell’attuale modello di economia circolare, in cui i prodotti a fine vita grazie al riciclo tornano nel circuito industriale e produttivo sotto forma di nuovi materiali riciclati pronti per diventare prodotti e manufatti ecosostenibili.

All’evento ha partecipato la Dr.ssa Rosa Draisci dell’Istituto Superiore di Sanità, moderatrice della tavola rotonda, anche in virtù del lungo percorso di confronto e dialogo da tempo avviato tra le Autorità centrali, l’Istituto e le filiere interessate per la valutazione degli aspetti tecnici, chimici e prestazionali della gomma riciclata, con particolare riferimento ai requisiti richiesti al materiale dal regolamento REACH.

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L’intervento del DG Ecopneus Giovanni Corbetta

Alla Tavola rotonda hanno partecipato anche Sergio Cristofanelli e Delia Di Monaco della Direzione RIN del Ministero dell’Ambiente, Stefano Castelli di ENEA, Marco Ottaviani Coordinatore di Area Ambiente dell’Associazione dei produttori italiani di Pile e Batterie che è rappresentata in ANIE-CSI, Claudio ToninCNR ISMAC – Biella e Carlo Ciotti Presidente PVC Forum Italia per il settore tessile.

Il Piano d’azione europeo per la transizione verso un’economia circolare intende dare nuovo impulso all’occupazione, alla crescita e agli investimenti e sviluppare un’economia che sia a zero emissioni di carbonio, utilizzi le risorse in modo efficiente e resti competitiva. Il Piano d’azione ha l’obiettivo a lungo termine di ridurre gli smaltimenti in discarica e incrementare il riciclo e il riutilizzo di materiali. Uno degli aspetti fondamentali, in relazione alla sostenibilità delle attività legate all’economia circolare, è quello legato alle sostanze chimiche nei materiali e alle più idonee misure di gestione dei rischi connessi al fine di rendere più sicuri gli end of waste.

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L’intervento del Direttore Operazioni di Ecopneus Daniele Fornai

Per la prima volta è stato promosso un approccio sistemico che abbraccia intere catene del valore e grazie a tale approccio la Commissione ha integrato i principi della circolarità nella produzione e nel consumo di plastica, nella gestione delle risorse idriche, nei sistemi alimentari e nella gestione di flussi di rifiuti specifici.

Il Piano ha contribuito inoltre ai progressi verso la realizzazione dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, delineando le sfide che dovremo affrontare in futuro per adattare la nostra economia e continuare a generare vantaggio competitivo, spianando così la strada verso un’economia a impatto climatico zero in cui la pressione sulle risorse naturali e sugli ecosistemi sia ridotta al minimo.