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Sono iniziati il 31 maggio e andranno avanti fino all’11 giugno a Bonn, gli incontri preliminari dell’Unfccc (United nations framework convention on climate change). Gli oltre 4500 partecipanti, in rappresentanza di 182 paesi, si sono incontrati per proseguire il discorso iniziato a Copenhagen durante l’ultima Conferenza delle parti.

E’ in questa sede che i paesi dovranno mettere a punto una strategia operativa e concreta per dare seguito alle promesse fatte in Danimarca. Secondo il segretario esecutivo uscente dell’Unfccc Yvo De Boer i concordati di Copenaghen “potrebbero avere un esito” con il rinvio di un anno, riferimento legato alla prossima Conferenza delle parti di Cancun (Cop16), su cui cresce “il consenso per l’obiettivo” da raggiungere. Bisogna creare “una piena ed efficace architettura per un’azione collettiva sul clima”, mantenendo le promesse fatte a Copenhagen sia per quanto riguarda le azioni da intraprendere che per i finanziamenti da stanziare. L’auspicio di De Boer è rivolto soprattutto ai 37 paesi industrializzati che agiscono sotto il Protocollo di Kyoto, affinchè “i governi sviluppino da subito una maggiore chiarezza sul futuro del Protocollo per non lasciarlo incustodito” fino alla Cop16.

Fonte Ansa