Reimpiegare su scala industriale la fibra tessile proveniente dal recupero dei Pneumatici Fuori Uso. Con questo obiettivo è nato il progetto di ricerca europeo “Refibre – LIFE” che intende portare ad applicazione industriale il riuso della tela proveniente dal recupero dei PFU per la produzione di asfalti rinforzati e compound elastici.

 

Il prossimo 6 luglio ad Ancona, si terrà il convegno “Buone pratiche per impiego di materiali da riciclo, implicazioni e policy. Esempio di applicazione nel settore strade e civile” promosso dal progetto Life Refibre, in collaborazione con Università Politecnica delle Marche e Legambiente Marche e in collaborazione con Fabbioni&Partner e il progetto Life Nereide.

 

Le finalità dei due progetti finanziati dalla comunità europea attraverso il programma LIFE, sono infatti comuni. Entrambi i progetti puntano ad ottenere pavimentazioni stradali dalle prestazioni migliorate rispetto i bitumi convenzionali, attraverso l’impiego dei materiali riciclati dai Pneumatici Fuori Uso. Il progetto Refibre, attraverso l’impiego della tela di rinforzo recuperata dai PFU nei conglomerati bituminoso di base (binder), per conferire alla pavimentazione stradale una maggiore resistenza a fatica, aspetto che permette di allungare notevolmente la vita media della pavimentazione. Il progetto Nereide, invece, punta ad ottenere pavimentazioni stradali a bassa emissione sonora grazie all’impiego di polverino di gomma riciclata da PFU e fresato d’asfalto. Nel corso dell’evento il Prof. Gaetano Licitra di ARPAT, illustrerà le finalità del progetto NEREiDE e le possibili sinergie tra i due progetti LIFE.

 

Il convegno affronterà specificatamente gli aspetti connessi alle policy, ossia come le evidenze scientifiche e i progetti portati avanti in vari contesti possano influire e modificare le politiche e le normative di riferimento per favorire comportamenti più virtuosi. In questo contesto rivestono un aspetto centrale anche le politiche di GPP, Green Public Procurement, gli “acquisti verdi” della Pubblica Amministrazione, che potrebbero costituire un vero e proprio volano per l’impiego dei materiali recuperati da PFU nel settore pubblico. Un’estensione su larga scala delle tecnologie al centro dei due progetti LIFE consentirebbe di avere delle pavimentazioni stradali dalle caratteristiche migliorate (minori emissioni acustiche, maggior durata, prestazioni ottimizzate e riduzione dei fabbisogni energetici grazie a temperature di stesa minori) trovando al tempo stesso un valido campo di applicazione per il polverino di gomma riciclata e principalmente per le tele contenute come rinforzo all’interno del pneumatico, che attualmente sono destinati alla discarica o al recupero energetico.

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