È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il provvedimento di Conversione in legge del decreto-legge n. 91, con entrata in vigore 21/8/2014; uno specifico comma fa chiarezza sul tema dell’applicazione del contributo ambientale sui pneumatici. La modifica introdotta è la seguente:
all’articolo 228, comma 2, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, sono aggiunti, infine, i seguenti periodi: "Detto contributo, parte integrante del corrispettivo di vendita, è assoggettato ad IVA ed è riportato nelle fatture in modo chiaro e distinto. Il produttore o l’importatore applicano il rispettivo contributo vigente alla data della immissione del pneumatico nel mercato nazionale del ricambio. Il contributo rimane invariato in tutte le successive fasi di commercializzazione del pneumatico con l’obbligo, per ciascun rivenditore, di indicare in modo chiaro e distinto in fattura il contributo pagato all’atto dell’acquisto dello stesso".
Con questo articolo si stabilisce definitivamente che:
- il contributo non è una tassa o una tariffa ma, seppur visibile, una parte del prezzo di vendita del pneumatico, in coerenza (modello di Extended Producer Responsibility) con la responsabilità del produttore o importatore di pneumatici non solo a fornire un prodotto corrispondente alle normative che lo riguardano ma anche ad assicurare il trattamento dell’equivalente pneumatico a fine vita che il nuovo prodotto va a sostituire;
- sul contributo deve essere applicata l’IVA.
È importante osservare quanto segue:
- essendo il contributo parte del prezzo, risultano meglio governabili rimborsi, storni, valorizzazioni di stock;
- l’IVA deve essere calcolata con la stessa percentuale che si applica al prodotto;
- i valori vigenti di contributo (valori segnalati annualmente al MATTM da parte di produttori e importatori o loro forme associate) sono obbligatori solo per la prima fatturazione (immissione nel mercato nazionale del ricambio) da parte di produttori e importatori;
- nei passaggi successivi della filiera di rivendita dei pneumatici, il valore del contributo di ogni singolo pneumatico rimane invariato. Questo consentirà una maggiore trasparenza e stabilità del mercato.
Ritiro PFU