Sono circa 35.200.000 gli pneumatici venduti ogni anno in Italia. Altrettanti vengono sostituiti e dismessi. Secondo i dati forniti da Ecopneus, sul territorio nazionale si contano ben 350.000 t di pneumatici fuori uso (PFU) prodotti annualmente; di questi, nel 2009 circa la metà sono stati destinati al recupero energetico, il 20% è  tato riutilizzato come materia prima seconda per utilizzi urbani e industriali, ma purtroppo la restante parte è stata letteralmente “estromessa” dal mercato, abbandonata, dispersa nell’ambiente o comunque è entrata a far  parte di circuiti “illegali”. Dati che testimoniano una sorta di sfida per il mercato nazionale degli pneumatici: a oggi, infatti, manca un sistema integrato di gestione a livello nazionale che garantisca prima di tutto di avere una  visione complessiva e un maggiore controllo sui flussi globali di questo materiale attraverso tutti i passaggi della  filiera e che permetta un utilizzo ottimale dei PFU e dei loro derivati, un sistema di raccolta, trasporto, recupero e riutilizzo.

Da più parti, quindi, la richiesta di un Decreto Ministeriale. E in questa direzione si stanno muovendo in primis alcuni dei protagonisti della filiera che hanno siglato nel mese di aprile un Protocollo d’Intesa volto ad assicurare una corretta gestione nazionale degli pneumatici fuori uso e, conseguentemente, una maggiore salvaguardia dell’ambiente.

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