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L’ANCI, l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, e l’ACRI, Associazione delle Fondazioni di origine bancaria hanno firmato un importante accordo teso alla tutela e alla valorizzazione dell’ambiente.  Il Presidente di ANCI Sergio Chiamparino e il Presidente di ACRI Giuseppe Guzzetti hanno stilato un protocollo d’intesa che ha come obiettivo quello di stimolare, all’interno delle due realtà associative, lo sviluppo di progetti ed iniziative per l’educazione e la formazione ambientale, la tutela e la valorizzazione della biodiversità, la promozione del risparmio energetico e dell’utilizzo di fonti di energia rinnovabili.

Guardando nel dettaglio le modalità operative dell’accordo, all’ANCI spetterà il compito di sensibilizzare i comuni italiani  ad adottare politiche e condotte incentrate sul risparmio energetico, a gestire virtuosamente gli edifici che sono di proprietà pubblica degli Enti locali e incrementare la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili.

L’ACRI da parte sua, solleciterà i propri associati ad erogare dei fondi per permettere, congiuntamente con i Comuni, la stesura di iniziative volte ad incentivare e diffondere la cultura del risparmio energetico, l’educazione e la formazione ambientale.

Entrambe le associazioni hanno intrapreso da tempo la strada che porta ad una condotta sostenibile ambientalmente. Nei comuni si è assistito negli ultimi mesi ad un proliferare di impianti per la produzione di elettricità dal solare sfruttando il proprio patrimonio immobiliare: pensiline, tetti e tettoie si sono trasformate in piccole centrali fotovoltaiche, che coinvolgendo anche imprese private hanno contribuito da un lato al risparmio ambientale, dall’altro ad abbassare la bolletta energetica dei comuni.

L’ACRI, realtà no profit nata negli anni ’90, da parte sua annovera tra gli  associati soggetti che sono da tempo impegnati in progetti filantropici di salvaguardia dell’ambiente e del territorio per un totale di 40 milioni di euro l’anno di investimenti.

Fonte Ansa