Seleziona una pagina

L’impiego di gomma riciclata SBR (cioè da Pneumatici Fuori Uso) nelle superfici sportive è una realtà che sta ottenendo sempre più consensi grazie alla qualità e alle caratteristiche chimico-fisiche del materiale, alle prestazioni atletiche che consente, alla grande variabilità nelle modalità di installazione e anche per i costi complessivi sostanzialmente più contenuti. Esiste un ampio ventaglio di soluzioni che consentono di andare incontro a gran parte delle esigenze dei gestori di impianti sotto il punto di vista dei costi, dei lavori necessari e della rispondenza tra caratteristiche della superficie e disciplina sportiva prevista. Per caratterizzare le diverse pavimentazioni in funzione della pratica sportiva, Ecopneus insieme a UISP-Unione Italiana Sport per Tutti, ha promosso uno studio presso l’Università di Roma di Tor Vergata per approfondire le caratteristiche e le performance delle pavimentazioni sportive in gomma riciclata SBR. Dei risultati dello studio parliamo con il Prof. Stefano D’Ottavio, Presidente del Corso di Laurea Specialistica in Scienze e Tecniche dello Sport dell'Università di Tor Vergata al quale abbiamo sottoposto alcune domande di approfondimento.

 

D. Come hanno risposto le pavimentazioni degli impianti sportivi di Medolla (MO) e Prato su cui sono stati effettuati gli studi? Quali sono i vantaggi generali del loro impiego? 

R. In questo studio si sono posti a confronto le possibili influenze che le diverse superfici testate (variabili indipendenti) producevano su misure di tipo meccanico, fisico, fisiologico e posturali-funzionali (variabili dipendenti). Le superfici studiate presentano caratteristiche fra loro dissimili, in termini di deformazione, resa elastica e fenomeni di attrito considerati. Di conseguenza, in senso generale, il grande vantaggio dei campi studiati è la loro variabilità, quindi la possibilità di soddisfare un range piuttosto ampio di necessità d’uso che vanno dalla ricerca della massima prestazione in termini di sprint (campo poco elastico con basso attrito), ad una possibilità d’uso più orientata alla prevenzione di micro-traumi ripetuti e nei programmi riabilitativi (campo più elastico con basso attrito).

 

D. Lo studio condotto dal Dipartimento di Scienze Motorie dell’Università di Tor Vergata ha avuto lo scopo di verificare l’impatto “acuto” delle superfici in gomma riciclata sulla performance umana. Come è variata la resa atletica in funzione delle caratteristiche della pavimentazione? Quali vantaggi per i professionisti sportivi? Quali sport sono stati testati? 

R. L’ipotesi di ricerca era di comparare le risposte in acuto ottenute in alcuni test di valutazione funzionale e posturale-funzionale da alcuni atleti dilettanti svolti sulle diverse superfici di studio. Conseguentemente è stata riscontrata una possibile influenza, in acuto, sulla performance umana studiata (riscontrate differenze nelle misure di stiffnes muscolare, nelle espressioni di accelerazioni/sprint lineari ed a spola (p=<0.00001; p=0.009), nell’impatto sul costo energetico della corsa stimato attraverso la frequenza cardiaca (p<0,00001). Dal punto di vista baropodometrico e posturale-funzionale le variabili studiate confermano la diversa risposta indotta dalle diverse superfici sull’appoggio podalico, con alte significatività statistiche (pressione massima totale del piede all’impatto da drop jump (salto in basso da un dislivello), p=0.027; pressione media p=0.034) e minime differenze statistiche nei tempi di contatto rilevati (p>0.05).

Tutto ciò conferma, per la ricerca della migliore performance, la possibilità di attribuzione di una determinata pavimentazione ad ogni sport.

Non è stato testato alcuno sport specifico ma, secondo un protocollo collaudato ed utilizzato dalle Scienze motorie di Tor Vergata, sono stati eseguiti differenti test che potessero essere espressione delle varie attività sportive sotto carico.

 

D. Ci sono altri ambiti sportivi in cui lei ritiene che la gomma riciclata possa essere utilizzata?

R. Ovviamente si, in particolare oltre tutti gli sport di squadra: le piste per l’atletica leggera, il ciclismo, il pattinaggio a rotelle, il tennis, etc.