Ai Giochi di Londra del 2012 in pochi sapevano di essere testimoni dell’applicazione di una tecnologia all’avanguardia che ha permesso di realizzare piste in gomma riciclata, derivata dai pneumatici fuori uso, da parte di un’azienda italiana, principale fornitrice delle superfici olimpiche per l’atletica dal 1992. Questo design, infatti, riduce l'attrito delle scarpe sulla superficie e quindi migliora le prestazioni atletiche perché, a differenza di altre tipologie di piste, che combinano trazione e assorbimento degli urti nello strato superiore dei granuli di gomma, quella realizzata per Londra separava le due funzioni, grazie ad un cuscino per l'assorbimento degli urti e uno strato superiore solido che ottimizzava la resistenza allo scivolamento, alla trazione e alla durata.

“Entrambi gli strati della pista sono stati fatti di gomma – ha spiegato Joe Hoekstra, project manager di Mondo per Londra 2012 – I due strati sono vulcanizzati, un processo che reticola la struttura molecolare dei diversi materiali e rende la superficie più uniforme, forte ed elastica".

Tra le prerogative di questa superficie sportiva, quindi, c’è anche la capacità di aumentare le prestazioni degli atleti, grazie ad una migliore capacità di ammortizzazione, che permette tempi di ritorno più brevi. Il materiale più uniforme, elastico e resistente permette di migliorare i tempi, il comfort e la sicurezza, garantita anche dal migliorare l'assorbimento degli urti.

"Il vantaggio di questo design è che i materiali flettono facilmente in qualsiasi direzione, offrendo un’ammortizzazione ideale – ha aggiunto Hoekstra -. Il materiale ha una maggiore elasticità e, sotto i piedi, agisce come un trampolino di lancio fornendo più ritorno di energia e aiuta l'atleta nel passo successivo".

La pista "Mondo" progettata per lo Stadio Olimpico di Londra 2012 è stata testata da Labosport, uno dei laboratori indipendenti accreditati dall'Associazione Internazionale delle Federazioni di Atletica (IAAF).

Per approfondire: www.bbc.com