Seleziona una pagina

Workshop Reggio EmiliaLe strade sono tante, ma non sono molte quelle che ‘meritano’ un convegno. Tra queste, sicuramente c’è la Variante di Canali, una delle più importanti e innovative opere realizzate dalla Provincia di Reggio Emilia che, a 6 anni dalla realizzazione, non ha mai avuto bisogno di nessun intervento di manutenzione. I 3 km che collegano il capoluogo alle prime colline reggiane, sono un concentrato di “green design”: piste ciclopedonali integrate, dune fonoassorbenti piantumate con vegetazione autoctona, cavalcavia alleggeriti e – soprattutto – una pavimentazione realizzata adottando pienamente la tecnologia statunitense “Asphalt Rubber”. Anziché utilizzare un “pacchetto” convenzionale di asfalti (4 cm usura + 7 cm binder +14 cm base), il progettista ha scelto di utilizzare un sistema di miscele “gap-graded” in asphalt rubber a spessore ridotto (3 cm usura + 4 cm binder) abbinato ad un SAMI (in Asphalt Rubber) e 7 cm di base realizzata con 100% di fresato riciclato a freddo con emulsione bituminosa e cemento. La differenza di dimensionamento della pavimentazione è notevole: 7 cm di conglomerati bituminosi “caldi” rispetto a 25 cm tradizionali ed ampio impiego di materiali da riciclo (base realizzata con fresato stradale riciclato a freddo). A distanza di 6 anni dall’apertura al traffico, i risultati di attenti monitoraggi della pavimentazione (strutturali e funzionali) hanno dato ragione al progettista “innovativo”. La pavimentazione conferma di essere in ottimo stato di servizio (molto bitume è ancora presente negli interstizi degli inerti superficiali!) e di avere un’aspettativa di vita residua certamente superiore a 18 anni (cioè superiore a 24 anni del pacchetto bituminoso).

I risultati dei monitoraggi effettuati sulla pavimentazioni sono stati al centro del convegno “La Variante Canali di Reggio Emilia: una strada green” che si è tenuto il 5 giugno a Reggio Emilia con la partecipazione di Daniele Fornai, Responsabile dello Sviluppo Impieghi e Normative di Ecopneus, Andrea Tagliavini, Consigliere delegato alle Infrastrutture, Mobilità, Sport, Provincia di Reggio Emilia, Mirko Tutino, Assessore Infrastrutture del territorio e Beni comuni, Comune di Reggio Emilia, Valerio Bussei, Dirigente Servizio Infrastrutture e Mobilità sostenibile, Provincia di Reggio Emilia, Fabio Picariello di Pavenco, Silvia Signorelli, Responsabile U.O. Appalti e Contratti, Provincia di Reggio Emilia, Paolo Galaverna di Genesis, Adriano Murachelli di AIAT.

Una giornata di studi, in cui esperti del settore si sono confrontati sulle caratteristiche tecniche e i vantaggi di questo tipo di scelta. “Questo grazie agli innovativi materiali utilizzati e più in generale alla moderna progettazione curata dalla Provincia di Reggio Emilia, che si è fatta carico anche delle tematiche riguardanti la sostenibilità ambientale dell’opera”, spiega il consigliere delegato alle Infrastrutture Andrea Tagliavini,  sottolineando come “l’attività della Provincia si sia orientata alla sperimentazione di nuove tecnologie finalizzate a individuare soluzioni che limitassero il ricorso a cave di prestito favorendo il riutilizzo di materiali ed alla ricerca di soluzioni progettuali che si integrassero armonicamente nel contesto, coniugando il risultato estetico funzionale con la necessità di adottare modalità costruttive e processi operativi sostenibili nei confronti dell’ambiente”.

Clicca qui per scaricare gli interventi del convegno.