A margine della lezione conclusiva del 1° Corso Regionale Autoriparatori Gommisti, un momento di confronto a Jesi sulle esigenze di un comparto in continua evoluzione, sull’importanza del corretto recupero dei Pneumatici Fuori Uso e sulle sinergie possibili dalla collaborazione tra Istituzioni, Confartigianato ed Ecopneus per la tutela delle imprese del territorio, della collettività e dell’ambiente.

 

Si è tenuta ieri pomeriggio a Jesi la lezione conclusiva del 1° Corso Regionale Autoriparatori Gommisti di Confartigianato Autoriparazione, cui hanno partecipato 14 Imprenditori del Settore Auto già Meccatronici (nove) e Carrozzieri (cinque), che stanno completando il percorso formativo per la qualifica di gommista.

Tra gli ambiti di maggior interesse per gli operatori del settore autoriparazione, uno è sicuramente la gestione dei Pneumatici Fuori Uso, attraverso la quale viene garantito il corretto riciclo di ogni pneumatico venduto legalmente nel mercato del ricambio, si evitano pericolosi abbandoni nell’ambiente e si recupera e ricicla la preziosa gomma di cui è fatto il pneumatico per applicazioni nello sport, nelle infrastrutture, nell’arredo urbano, come energia per cementifici e in molti altri ambiti di utilizzo.

Per questo motivo, a margine della lezione conclusiva del corso, si è tenuto un momento di confronto tra l’Assessore Regionale alle Attività Produttive Manuela Bora, Gianluca Guidi, Presidente di Confartigianato Autoriparatori Ancora – Pesaro e Urbino, Giovanni Corbetta Direttore Generale di Ecopneus e Luca Bocchino, Responsabile Sviluppo Economico, Territori, Categorie e Movimenti Confartigianato Imprese Ancona – Pesaro Urbino.

Nel 2018 nelle Marche, Ecopneus ha raccolto e gestito 8.068 tonnellate di Pneumatici Fuori Uso, una mole equivalente al peso di circa 900.000 pneumatici da autovettura e nel primo semestre del 2019 prosegue in linea la raccolta dei PFU nella regione con circa 4.000 tonnellate gestite: 1.231 tonnellate raccolte nella Provincia di Ancona, 434 in quella di Ascoli Piceno, 498 nel Fermano, 766 nella Provincia di Macerata e 1.032 in quella di Pesaro e Urbino.

Sono circa 2.500 gli autoriparatori presenti nelle Marche, con un indotto di circa 5.000 persone che vivono ed operano nel settore. L’autoriparazione rappresenta uno dei settori a più altro tasso di innovazione in quanto segue il progresso dell’automotive obbligando in automatico la categoria a evolversi attraverso corsi di formazione continua e di adattamento al cambiamento del mercato e della domanda.