Seleziona una pagina

Tra i protagonisti Ecopneus, che condividerà le proprie buone pratiche di rendicontazione ambientale. Appuntamento a Roma il 10 ottobre.

 

“La green economy nel reporting non finanziario” è il titolo del convegno che si svolgerà il 10 ottobre a Roma, presso la Sala del Tempio di Adriano, in Piazza di Pietra. L’incontro è organizzato dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile con il supporto di Itelyum e in partnership con il Global Compact Network Italia. Sarà un momento per fare il punto sullo stato del reporting non finanziario in Italia: il tema sarà sviluppato, in particolare, dal punto di vista della green economy e con un focus specifico sulle modalità e sulla qualità della rendicontazione delle performance e degli impegni ambientali delle imprese.

Le imprese saranno protagoniste del panel “Smart talks”, durante il quale saranno invitate a condividere le proprie buone pratiche ed esperienze sulla rendicontazione non finanziaria. Daniele Fornai, Responsabile Operazioni di Ecopneus, illustrerà come, attraverso la modalità di calcolo messa a punto dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, sia oggi possibile rendicontare i quantitativi di Pneumatici Fuori Uso effettivamente recuperati come materiale o come energia nella filiera Ecopneus. La Fondazione per lo sviluppo sostenibile, che segue dal 2013 il coordinamento scientifico dei report di sostenibilità di Ecopneus, ha infatti elaborato un sistema di calcolo che non si basa sui conferimenti “al cancello”, ossia in ingresso agli impianti di lavorazione o recupero, ma sul recupero effettivo a valle delle lavorazioni e dei processi di recupero.

Schema recupero effettivo Ecopneus

Nella giornata romana, sarà presentata anche la prima indagine valutativa degli aspetti ambientali trattati nelle Dichiarazioni non finanziarie delle imprese italiane: Edo Ronchi, Presidente della Fondazione, ne illustrerà i principali risultati. Lo studio valuta l’impegno a una adeguata rendicontazione dei temi green, attraverso la verifica di specifiche evidenze quali l’indicazione di attività e target significativi. Vengono considerati, in particolare: l’abbattimento delle emissioni e l’efficientamento energetico, una gestione circolare di materiali e rifiuti, l’applicazione di criteri di green procurement e la tutela del capitale naturale e della biodiversità.Un focus sarà dedicato al futuro della rendicontazione non finanziaria, alla luce dei nuovi e sfidanti impegni nell’ambito del cambiamento climatico, della circular economy e della tutela del capitale naturale.

Consulta il programma