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Monitoraggio GPP

Monitoraggio GPP

E’ stato presentato il 12 febbraio 2019 alla Camera dei Deputati il Report di Monitoraggio sul GPP realizzato da Punto 3 per l’Associazione dei Comuni Virtuosi, un contributo importante alla rilevazione del livello di applicazione  dei Criteri ambientali minimi per il Green Public Procurement (CAM GPP, di cui Ecopneus si è già occupata diverse volte ad esempio in questo articolo del febbraio 2018 sull’applicazione del GPP), resi obbligatori due anni fa dall’articolo 34 del Codice degli Appalti.

L’indagine, realizzata con il supporto di due realtà economiche da sempre impegnate nella green economy, Ecopneus e Sumus Italia Srl, ha riguardato le procedure di approvvigionamento – riferite all’anno 2017 – di 40 Comuni (su un totale di 102) rappresentativi di tutte le tipologie di soci dell’Associazione dei Comuni Virtuosi. Punto 3 si è avvalsa anche  delle informazioni disponibili online sui siti web dei Comuni coinvolti, allo scopo di verificare la completezza dei dati a disposizione.

I risultati

Dall’indagine emerge che il 55% dei Comuni analizzati non applica i Criteri Ambientali Minimi in nessuna categoria merceologica.  Le maggiori percentuali di bandi con Criteri Ambientali Minimi rispetto al totale dei bandi di settore risultano essere quelli relativi alle forniture di carta per ufficio (60%), al servizio di ristorazione (50%) ed alle forniture di apparecchiature elettriche ed elettroniche per ufficio (43%), unitamente alla fornitura di arredi (43%) ed al servizio di gestione dei rifiuti (42%). In valore assoluto, invece, il maggior numero di bandi aggiudicati nel 2017 con CAM si riscontra per le forniture di prodotti elettrici ed elettronici (26 bandi con CAM).  Molto bassa la percentuale di applicazione dei CAM relativi all’acquisizione di veicoli adibiti al trasporto su strada (6%), ai servizi di gestione del verde pubblico (6%) e all’Edilizia (5%).

Analizzando invece i dati in forma aggregata emerge che il 34% della spesa complessiva prevede l’applicazione dei CAM, mentre la percentuale di bandi contenenti Criteri Ambientali Minimi è  del 21%.

La realizzazione del monitoraggio si è sviluppata in diverse fasi, già a partire dalle scelte fatte in merito al campione selezionato ed alla modalità di coinvolgimento dei Comuni aderenti all’Associazione dei Comuni Virtuosi. In prima battuta la segreteria dell’Associazione dei Comuni Virtuosi ha inviato una e-mail ed una PEC a tutti i Comuni aderenti all’Associazione. Successivamente, anche alla luce delle risposte ricevute, sono stati stabiliti dei criteri per la scelta del campione da sottoporre ad azioni di recall telefonico.

L’appuntamento di oggi conferma quanto emerso dal report. Affinché la legge sui CAM trovi effettiva applicazione occorre una visione di insieme. Serve senso di responsabilità e convergenza di vedute. Come Associazione siamo fortemente motivati a promuovere formazione e valorizzare le eccellenze dei nostri comuni (Marco Boschini, Associazione Comuni Virtuosi)

Per favorire uno sviluppo più equo e sostenibile servono politiche adeguate e coerenti, occorre orientare l’innovazione verso l’efficienza e il futuro, così come serve orientare la spesa pubblica verso la green economy. Per questo è importante che il nuovo Codice degli Appalti abbia previsto l’obbligo dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) negli approvvigionamenti degli Enti Pubblici. Un fronte strategico su cui, come testimonia questa indagine, stiamo facendo passi avanti ma sul quale c’è ancora molta strada da fare (Onorevole Rossella Muroni).

Se riscontri problemi di visualizzazione, prova a consultarlo a questo link.