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E’ una storia a lieto fine che unisce sport sociale e tutela ambientale, quella del campo da calcio realizzato con Pneumatici Fuori Uso nell’Istituto penitenziario di Siena grazie a Ecopneus e UISP, l’Unione Italiana Sport Per tutti. L’area sportiva, da poco inaugurata, è stata costruita grazie ai pneumatici avviati a recupero da Ecopneus con l’intervento di Rapolano Terme, vicino Siena, lo scorso giugno. Qui, in tempi record e senza nessun costo per la pubblica amministrazione sono state rimosse 2000 tonnellate di pneumatici fuori uso, ammassate abusivamente da oltre 20 anni, con un forte rischio per la salute dei cittadini.

 

 

Una parte di quei PFU prelevati nella collina di Rapolano, oggi, sono diventati granuli utilizzati per la pavimentazione del campo sportivo della Casa Circondariale Santo Spirito di Siena che ospita 70 detenuti. Per realizzare l’area di 150 metri quadrati ricavata all’interno delle mura perimetrali del carcere sono stati impiegati 2350 kg di gomma riciclata.

“La realizzazione del campo da calcio in gomma riciclata per i detenuti del Santo Spirito rappresenta un concreto esempio di economia circolare, capace di generare impatti positivi a livello economico, ambientale e sociale – ha dichiarato Giovanni Corbetta, direttore generale di Ecopneus -. E’ questa la circular economy che Ecopneus vuole favorire, incentivando il recupero dei pneumatici arrivati a fine vita come materia destinata a nuovi usi”.

Il progetto è stato ideato dall’UISP, che si occuperà di gestire le attività all’interno del carcere attraverso suoi educatori: “La capillare presenza dell’UISP su tutto il territorio nazionale ci permette di dare valore sociale allo sport anche attraverso interventi di questo tipo – ha aggiunto Simone Pacciani, vicepresidente nazionale UISP –.  Siamo vicini alle necessità delle comunità e dei cittadini, trasmettendo un’altra idea di sport, nella quale al primo posto ci sono il rispetto della dignità e dei diritti delle persone. Il carcere è parte integrante del territorio e lo sport rappresenta uno strumento di educazione alla socialità e alle relazioni, per tutti i cittadini”.

I campi da calcio in erba sintetica di ultima generazione sono una delle applicazioni principali della gomma riciclata della filiera Ecopneus. In questo tipo di campi da calcio, il granulo in gomma riciclata viene utilizzato come intaso prestazionale tra i fili d’erba e trasformato in materassino antishock sotto il manto da gioco, creando anche un’azione di drenaggio. Questo strato dona elasticità alla superficie, assorbe gli shock e favorisce la restituzione dell’energia elastica all’atleta. L’intaso ha invece una funzione prestazionale, prevenendo la deformazione verticale della superficie, mantenendo alti standard qualitativi per il rotolamento e il rimbalzo del pallone.

Rispetto ai campi in erba naturale, i campi così realizzati hanno molteplici vantaggi tecnici, economici e sotto il profilo della gestione complessiva dell’impianto: non hanno bisogno di essere irrigati e non necessitano delle costanti cure fitosanitarie necessarie per mantenere un buon manto di erba naturale, abbassando notevolmente i costi complessivi di gestione. Soprattutto sui campi in erba sintetica di ultima generazione è possibile giocare 24 ore su 24, 7 giorni su 7, anche con climi estremi, senza che la superficie ne risenta: un notevole vantaggio per ogni gestore di impianti sportivi. La controprova è che ogni anno 500.000 tonnellate di granuli di gomma da PFU vengono utilizzati per questa applicazione in tutto il mondo. Anche per questo l’Atalanta BC ha scelto per il proprio centro sportivo un campo da calcio contenente gomma da riciclo, realizzato nel 2014 all’interno di una partnership con Ecopneus. Sul campo gioca regolarmente la squadra Primavera bergamasca ma è usato per gli allenamenti anche dalla prima squadra, ad esempio, quando a causa del maltempo il manto in erba naturale è impraticabile.