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Facendosi integralmente carico di un ulteriore extra-costo, lunedì e martedì prossimi Ecopneus raccoglierà ulteriori 220 mila PFU, pari a circa 2.000 tonnellate.

La decisione è stata presa ieri a seguito di richiesta del Ministero dell’Ambiente e su interessamento diretto del Ministro Galletti; la raccolta verrà espletata con una procedura straordinaria e in via del tutto eccezionale a causa dell'esaurimento delle risorse disponibili derivanti dai contributi. Già nei giorni scorsi, Ecopneus aveva proseguito l’attività di raccolta anche dopo il raggiungimento del target di legge, seppur in una situazione di sovra-costo rispetto ai contributi ricevuti; i prelievi erano poi stati bloccati lunedì 14 dicembre, una volta terminate le risorse disponibili.

“Per evitare che questo problema si ripresenti anche il prossimo anno – dichiara Giovanni Corbetta, Direttore Generale di Ecopneus – bisogna assicurare che tutti gli operatori del ricambio vendano i pneumatici in modo regolare e provvisti di documenti fiscali. Solo così si riescono a raccogliere risorse sufficienti a coprire i costi del recupero di tutti i PFU generati. Bisogna far emergere il giro di affari derivante dalle vendite in nero e affrontarlo con tutti i mezzi a disposizione. A farne le spese sono gli operatori onesti e, soprattutto, i contribuenti: le vendite irregolari provocano un danno all’erario per il mancato incasso dell’IVA e costringono i produttori ad aumentare il contributo per far fronte all’emergenza ambientale derivante dalla mancata raccolta. Ecopneus è pronta a fare tutto il possibile per contrastare abbandoni illegali che potrebbero derivare dalla fermata della raccolta ma un comportamento etico e corretto di tutta la filiera e il sostegno di tutte le associazioni di categoria coinvolte, risolverebbe questa disfunzione che è ormai più che evidente”.
 

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