Il Presidente De Martino fornisce uno sguardo approfondito sull’attuale situazione di Ecopneus e sulle prospettive future, evidenziando la determinazione della società consortile nel promuovere la sostenibilità e l’innovazione nel settore della gestione dei PFU.
L’intervista di Pneusnews con Alessandro De Martino, Presidente di Ecopneus, fornisce una chiara visione della situazione sulle attività di raccolta e riciclo dei PFU operate da Ecopneus e sulle prospettive future per il 2024.
“Ecopneus ha risposto all’invito del Ministero a raccogliere un extra target per affrontare situazioni di emergenza sul territorio. La raccolta ha superato il 110% del target da oltre 20.000 punti di generazione del rifiuto, confermando la capillare presenza di Ecopneus su tutto il territorio nazionale. Le proiezioni per il 2023 indicano una raccolta di oltre 187.000 tonnellate di PFU, costantemente sopra il livello di extra target richiesto. – Ha commentato il Presidente– Per il 2024 prevediamo un mercato con un lieve incremento di immesso rispetto al 2023, un paio di punti percentuali; in uno scenario nel quale la scelta di Ecopneus è quella di lasciare il contributo ambientale inalterato, alle stesse tariffe di quest’anno; lavorare per garantire la tenuta delle aziende della filiera ma anche riconfermare gli obiettivi verso un’economia circolare, con una particolare attenzione all’impiego di polverino negli asfalti modificati e alla nuova frontiera del riciclo chimico”
De Martino sottolinea l’importanza di sostenere la filiera del riciclo dei PFU e la valorizzazione della gomma riciclata in Italia. Ecopneus infatti, non si limita solo alla raccolta, ma mira anche a garantire la tenuta delle aziende della filiera, considerando la volatilità dei costi dell’energia con ricadute che potrebbero incidere anche sul mercato della gomma riciclata; quindi, è necessario non solo accompagnare la gestione dei PFU, ma anche riconfermare gli obiettivi verso un’economia circolare. L’attenzione di Ecopneus è da sempre rivolta anche all’innovazione e al nuovo utilizzo della gomma riciclata come materia prima seconda, promuovendo applicazioni ludico-sportive, manufatti, mescole, articoli in gomma e isolanti acustici ma anche continuare a lavorare per aprire nuovi fronti alternativi sul mercato, ciò include l’impiego del granulo come agente schiumogeno in acciaieria e l’esplorazione del riciclo chimico. Infine, Ecopneus sta lavorando attivamente per sostenere una modifica dell’inquadramento normativo, consentendo nuovi impianti di pirolisi per l’alimentazione con PFU. Questo consentirebbe la produzione di olio, gas e nerofumo da reinserire nella produzione di pneumatici, chiudendo efficacemente il ciclo e garantendo la competitività dell’Italia nel contesto europeo.
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