Padel e Tennis

Campi da padel e tennis Tyrefield in gomma riciclata

Il padel è diventato in pochissimo tempo uno degli sport più popolari in Italia e non solo: il nostro Paese registra oltre 60.000 tesserati e 500.000 praticanti in 3.000 campi, fra cui molti beniamini del grande pubblico. Una crescita dirompente per questa disciplina, che è stata infatti ufficialmente inserita nei Giochi Olimpici Europei di giugno 2023.

I campi da padel e da tennis Tyrefield hanno uno strato prestazionale antishock in gomma riciclata che può essere realizzato o “colando in opera” una miscela di granuli di gomma e resine poliuretaniche oppure affiancando dei materassini prefabbricati in gomma riciclata per formare un’unica superficie. In entrambi i casi, sopra lo strato in gomma viene successivamente applicata una resina acrilica colorata che garantisce il corretto “grip” e su cui vengono tracciate le linee per definire i campi da gioco.

Modulando in maniera opportuna le caratteristiche dello strato d’usura esterno della pavimentazione, con lo spessore e le particolari proprietà fisiche del sottostrato in gomma riciclata, è possibile incidere sulla risposta della pavimentazione soddisfacendo la grande maggioranza delle richieste degli atleti, dei gestori e degli allenatori anche più esigenti.

I campi da padel Tyrefield riducono infortuni e traumi all’atleta

Come in ogni sport, anche il padel può esporre gli sportivi a rischi e infortuni per mancanza di tecnica, scarsa preparazione oppure per una superficie troppo dura. Nel padel, infatti, i cambi di direzione e le rotazioni sul proprio asse sono frequenti così come gli impatti del corpo al suolo, con forze che arrivano sino a 7 volte quelle del peso corporeo.

Partendo da queste premesse, un recente studio condotto dal Prof. Mauro Testa, biomeccanico di fama internazionale, e dalla sua equipe di Biomoove ha dimostrato come le superfici Tyrefield per il padel consentano di ridurre traumi e microtraumi a muscoli e articolazioni grazie alla particolare e specifica composizione del campo. Questi campi riducono inoltre l’affaticamento muscolare, in virtù della migliore risposta alle esigenze biomeccaniche dell’atleta.

Lo studio dell’Università di Roma Tor Vergata sui campi da tennis Tyrefield

Un altro studio dell’Università di Roma di Tor Vergata ha analizzato invece le performance degli atleti su differenti pavimentazioni in gomma da riciclo e in particolare anche su due campi da tennis. Ad esempio, in uno dei casi studio in esame, con uno spessore del materassino antishock di 9 mm e una finitura superficiale in materiale acrilico è stato ottenuto un campo “elastico” con basso attrito, idoneo per avere massime prestazioni per lo svolgimento di gare e competizioni. Con uno spessore di 12 mm, invece, il risultato è una superficie più “ammortizzante”, che riduce l’affaticamento muscolare degli atleti, ideale per gli allenamenti o per una pratica amatoriale.

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