Nel primo trimestre del 2019 sono state raccolte su tutto il territorio nazionale oltre 53.000 tonnellate di Pneumatici Fuori Uso. Di queste, ne sono state conferite 27.600 ton al recupero energetico, pari a circa il 52% del totale. Delle 27.600 tonnellate, 18.000 sono state recuperate all’estero; le destinazioni estere sono prevalentemente India, Corea, Turchia, Romania, Germania, Austria, in impianti visitati e costantemente monitorati dal punto di vista della compliance normativa.
Ecopneus sta lavorando sulla competitività economica di questo “combustibile alternativo” altamente performante, al contempo cercando di migliorare sempre di più la qualità della pezzatura (il cosiddetto “ciabattato”), il livello di servizio e la stabilità della disponibilità di fornitura.
La parte restante – 25.400 tonnellate – è stata avviata a riciclo meccanico, destinata al mercato dei granuli e del polverino. Questi sono impiegati in diversi settori applicativi, dall’edilizia alle infrastrutture, dalle pavimentazioni sportive ai compound; la crescita di queste applicazioni di “economia circolare” sta registrando un rallentamento, in quanto risente dei ritardi dell’atteso Decreto End of Waste della “Gomma Vulcanizzata Granulare”, più volte annunciato ma non ancora promulgato.
Ritiro PFU